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Ghibli
Nuovo Arrivato




96 Messaggi

Inserito il - 03 aprile 2010 : 03:16:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ghibli Invia a Ghibli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652

guarda, ecco quello che si legge direttamente nei miei moduli del master di nutrizione

Citazione:

Una reazione alimentare avversa è una risposta clinicamente abnorme, mediata o non da
fattori immunitari, quando viene ingerito un alimento o un additivo alimentare. L’allergia
alimentare implica una serie di reazioni immunologiche nei confronti degli antigeni
alimentari in un soggetto già sensibilizzato. Al contrario, l’intolleranza alimentare non
implica l’intervento del sistema immune, ma si tratta di una risposta fisiologica anomala
ad un alimento, dovuta ad alterazioni dei normali meccanismi di digestione e
assorbimento (deficienze enzimatiche), tossine batteriche o chimiche, sostanze con
attività farmacologica contenute negli alimenti (ammine vasoattive in vini, formaggi,
pomodori, pesce, fragole, salsicce, sardine, acciughe, aringhe, spinaci e cioccolato) e
irritazione intestinale, quando viene ingerita una grande quantità di certi alimenti, come
prugne e cipolle.



Quel che voglio dire è che si può pure parlare di intolleranze, basta parlarne a ragion veduta, perché dire "sono intollerante alle fragole" non significa nulla, come giustamente hai fatto notare (istamina, altre molecole vasoattive...). Però dire "sono intollerante al lattosio" è già un altro paio di maniche



Nel calderone delle "intolleranze alimentari" vengono comunque inserite dagli allergologi anche tutte quelle risposte agli alimenti che sono clinicamente visibili ma che danno prick negativo. IN questi casi si puo' sperare di ottenere un risultato con una dieta di esclusione per un certo periodo. Ci sono un paio di lavori che evidenziano risposte migliori se durante il periodo di esclusione si effettua un trattamento concomitante con lattobacilli. La cosa piu' probabile e' che in questa maniera si abbia una normalizzazione dello stato flogistico della mucosa intestinale (giunzioni strette piu' efficaci?). argomento interessante quello delle intolleranze, ma tutt'oggi alquanto nebuloso. Gli unici test affidabili sono quelli gia' citati (lattosio e celiachia), per cui spesso la diagnosi viene fatta "ex adiuvantibus".
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Templarius
Nuovo Arrivato



56 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2010 : 16:42:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Templarius Invia a Templarius un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ms secondo voi un biologo iscritto all'albo può aprire no studio quale Nutrizionista ed effettuare test sulle intolleranze alimentari tipo CITOTEST O IgG4 senza avere un lab.analisi???
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Michela P
Nuovo Arrivato



3 Messaggi

Inserito il - 25 agosto 2010 : 11:51:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Michela P Invia a Michela P un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652

le intolleranze e le allergie alimentari esistono e sono di vario tipo: c'è la mancanza di un enzima per la digestione di un tale nutriente (ad esempio il lattosio) oppure può esserci una risposta immunitaria di vario tipo (se è di tipo 1 si parla di allergie). E' che comunque per diagnosticare ad esempio la celiachia (reazione immunitaria al glutine) di certo un citotest non è né affidabile né sufficientemente preciso, così non serve a nulla per vedere se la lattasi funziona o no. I test per diagnosticare queste cose sono un po' più complessi, al massimo puoi vedere delle allergie con un prick test, ma comunque è rischioso: se mi graffia un gatto mi si gonfia il braccio, la mia è una reazione blanda (e lo stesso sto malissimo con un gatto vicino), una reazione grave può portare a shock anafilattico, che non è simpatico. Cosa cerchi il citotest è un mistero



Che i test sulle intolleranze abbaino poca valenza scientifica lo s sa da tempo ma al di là dell'esperienze riportate esistono studi scientifici in merito?? ho cercato un po' ma non sono riuscita a trovare risposta, avete qualche link da suggerirmi?

Vorrei iniziare ad intraprendere la carriera di nutrizionista, sapete suggerirmi qualche manuale per iniziare a studiare da autodidatta?

grazie
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