Quanto è utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
valia
Moderatore
Prov.: UK
1001 Messaggi |
Inserito il - 16 settembre 2008 : 22:46:35
|
FAQ [Clicca qui per suggerire aggiunte, correzioni o precisazioni]
- Che differenza c’è tra nutrizionista, dietista e dietologo?
In realtà l’unica qualifica professionale protetta con Legge dello Stato è quella di “Dietista”. Le altre due figure sono puramente arbitrarie, ed a volte interscambiabili. • Per dietologo si intende comunemente un medico che si occupa di nutrizione e terapia nutrizionale. In virtù della sua Professione egli può prescrivere e/o elaborare diete, formulare giudizi diagnostici, prescrivere farmaci, attività fisica e tutto quanto di supporto alla terapia nutrizionale. Riferimenti normativi: Corte di Cassazione sentenze n. 144/1970, n. 6005/1973, n. 5838/1995, n. 524/1996; • Nutrizionista è un termine quantomai generico con il quale si intende una qualsiasi persona che, a vario titolo, si occupa di nutrizione. Generalmente il termine “nutrizionista” è utilizzato per descrivere un biologo abilitato, iscritto ed autorizzato dal proprio ordine professionale all’esercizio della professione. Può prescrivere ed elaborare diete come il medico ma senza formulare giudizi diagnostici, prescrivere cure di supporto e somministrare rimedi. Riferimenti normativi: (art. 3 Legge 396/1967, DM 362/1993, DPR 328/2001); • Il Dietista è un Professionista Sanitario che può eseguire tutto quanto previsto per le altre due figure, eccezion fatta per la prescrizione autonoma del piano nutrizionale, la prescrizione farmacologica e la prescrizione di attività fisica. Riferimenti normativi: (art. 1 DM 744/1994).
- Quali sono le competenze di un nutrizionista? Che compiti può svolgere?
L'attività del nutrizionista inizia con lo studio individuale attraverso una raccolta di informazioni riguardanti le caratteristiche fisiche (esame antropometrico), le abitudini alimentari (anamnesi alimentare) e lo stile di vita del paziente. Il nutrizionista individua l'obiettivo del trattamento e stabilisce il peso ideale. Sulla base di queste informazioni il nutrizionista crea un piano alimentare personalizzato ad hoc per ogni individuo. Per valutare la composizione corporea del paziente il biologo nutrizionista può avvalersi di esami strumentali non invasivi (plicometro o bioimpedenziometro). Tra le competenze del nutrizionista vi è anche la possibilità di redigere piani alimentari per collettività quali mense scolastiche, aziendali, ospedali, centri di ristorazione ecc.
- Vorrei fare il/la nutrizionista: che corso di studi mi conviene seguire?
Laurea in Dietistica/Scienze Biologiche (ad indirizzo nutrizionale) seguita da un Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana.
- Posso seguire un Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione (o affini) dopo una Laurea Triennale in Biologia/Scienze motorie/CTF?
Generalmente sì. Occorre però visionare i Bandi delle singole Università e chiedere informazioni presso la Segreteria Studenti, poiché i requisiti per l’accesso a tale Magistrale variano da un Ateneo all'altro.
- Per legge, chi è autorizzato ad esercitare come nutrizionista?
Sono autorizzati tutti gli iscritti nella sezione A dell’ordine dei biologi
- Chi può iscriversi all’Albo dei Biologi?
L'iscrizione all’ordine dei biologi (sezione A) è subordinata al superamento di apposito esame di Stato. Per l'ammissione all'esame di Stato è richiesto il possesso della laurea specialistica/magistrale in una delle seguenti classi: • Classe 6/S - LM-6 - Biologia; • Classe 7/S - LM-7 - Biotecnologie agrarie; • Classe 8/S - LM-8 - Biotecnologie industriali; • Classe 9/S - LM-9 - Biotecnologie mediche, veterinarie, e farmaceutiche; • Classe 82/S - LM-75 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio; • Classe 69/S - LM-61 - Scienze della nutrizione umana. Riferimenti normativi: (Art. 32 del DPR 5 giugno 2001, n. 328 e D.M. 270/2004) (Fonte per le equipollenze successive)
- Non sono iscritta/o all’Albo dei Biologi: cosa mi è consentito fare nel campo della nutrizione?
Ricerca, progettazione e formulazione di prodotti dietetici, nutrizionali, nutraceutici e simili, e tutto quello che non ha direttamente a che fare con la persona. Non è possibile quindi prescrivere ed elaborare diete o valutare lo stato nutrizionale di un soggetto.
- Un biologo può esercitare la professione di nutrizionista?
Sì, la condizione necessaria per esercitare è l'iscrizione all'albo
- La legge mi consente di fare la/il nutrizionista ma non ne ho le competenze: che corsi posso seguire?
Uno o più corsi di perfezionamento in nutrizione umana o un master in nutrizione clinica con attività di tirocinio.
- In quali casi è consigliabile seguire un Master/Corso post lauream in Scienze della Nutrizione (o affini)?
Sempre.
- Il biologo per fare il nutrizionista ha bisogno della presenza del medico?
Il biologo nutrizionista può svolgere la sua professione in maniera autonoma senza la presenza del medico.
- La/il nutrizionista può prescrivere farmaci/integratori?
Non può prescrivere farmaci, può prescrivere integratori alimentari sulla propria carta intestata in quanto prodotti che vengono classificati come alimenti. In tal senso l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese per gli integratori alimentari, anche sotto prescrizione medica, non possono essere ammesse a beneficio della detrazione d'imposta del 19% riconosciuta invece per i farmaci, affermando che “In ragione della loro composizione, gli integratori si qualificano, infatti, come prodotti appartenenti all'area alimentare”. Risoluzione n. 256 del 20 giugno 2008.
- La/il nutrizionista può consigliare farmaci?
No
- Può il nutrizionista effettuare diagnosi?
No. I giudizi diagnostici sono di esclusiva competenza del medico.
- Può il Biologo Nutrizionista prescrivere esami clinici?
No, la prescrizione e la valutazione di esami clinici di qualunque genere è compito esclusivo del medico. Il Biologo Nutrizionista può eventualmente suggerire l’esecuzione di alcuni esami, al solo scopo di avere un quadro dello stato nutrizionale del soggetto, non per eseguire diagnosi. Tali esami dovranno comunque essere prescritti dal medico.
- Il nutrizionista può prescrivere diete qualora il paziente presenti patologie diagnosticate dal medico?
Sì. Riferimenti normativi: D.M. 22 luglio 1993 n. 362
- Può il nutrizionista prescrivere piani di attività fisica al paziente?
No. La prescrizione dei piani di attività fisica non rientra nelle competenze del biologo nutrizionista.
- Bisogna far firmare al cliente una carta sulla privacy alla prima visita oppure basta inserire l'informativa sulla privacy in pagina finale della dieta elaborata?
Bisogna farla firmare alla prima visita.
- Cosa devo fare per aprire uno studio come nutrizionista?
Salvo regolamenti specifici di alcune regioni o comuni, essendo uno studio professionale e non un ambulatorio, non è necessaria alcuna autorizzazione,.
- Esistono requisiti minimi strutturali per uno studio nutrizionistico?
Poichè lo studio privato non è aperto al pubblico come un ambulatorio valgono solo i requisiti fissati dal regolamento edilizio comunale. A questi si aggiungono i requisiti generali previsti dalle norme regolamentari edilizie (termici e igrometrici, di purezza dell'aria, di illuminazione naturale, acustici etc.), da quelle in materia impiantistica (aerazione meccanica, riscaldamento, distribuzione di acqua potabile e di acqua calda etc.) e dalle norme in materia di igiene del lavoro e di sicurezza.
- Devo avere una partita IVA per esercitare la professione del nutrizionista?
No se l’attività di biologo nutrizionista viene svolta sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa. L'attività di biologo (con obbligo di iscrizione all'albo e all'ENPAB) può essere esercitata come libero professionista (ed è necessaria la partita IVA) o come lavoratore parasubordinato, cioè co.co.co. (non è necessaria la partita IVA e le tasse sono trattenute in busta paga come per i lavoratori dipendenti). In entrambi i casi il biologo non ha diritto al versamento dei contributi pensionistici ad eccezione del contributo integrativo del 4% che deve essere richiesto al committente in fattura dal libero professionista e in busta paga dal co.co.co. .
- La ricevuta va rilasciata solo quando si elabora la dieta o ad ogni consulto nutrizionale?
La ricevuta deve essere rilasciata ogni volta che incassi denaro
- Se all'intestazione di ogni ricevuta per consulto nutrizionistico si deve scrivere la dicitura "Esente IVA ai sensi dell'art.10,n.18 DPR 26/10/1972 e successive modificazioni" ciò come incide sui costi realtivi all'IRPEF-IRAP?
La suddetta dicitura deve essere riportata in ricevuta sanitaria. Per i costi IRPEF-IRAP rivolgersi al commercialista
- E' vero che qualora si rientrasse nel regime di contribuenti minimi non si dovrebbero rilasciare nè fatture, nè ricevute, nè pagare IRPEF-IRAP nè redigere le carte per gli studi di settore, ma si deve solo pagare un'imposta sostitutiva del 20% sul reddito?
Le ricevute sanitarie devono essere rilasciate sempre. E' comunque sempre necessario consultare il commercialista prima di iniziare l'attività.
- Ci sono associazioni a cui mi posso rivolgere per ricevere più informazioni?
Per ricevere ulteriori informazioni può essere utile l’Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani o la Società Italiana di Nutrizione Umana.
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto è utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|