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Chi smette di fumare sviluppa una maggiore attività cerebrale
Le zone cerebrali dei lobi frontali sono ben più sviluppate negli ex fumatori rispetto ad individui non fumatori o fumatori, è quanto emerge da uno studio irlandese
Il Trinity College and Research Institute di Dublino ha condotto una ricerca su un gruppo di soggetti tra cui fumatori, non fumatori ed ex fumatori e ha scoperto che le tre tipologie dei soggetti studiati presentano dei ... »»
Fermare il contagio dell'AIDS è possibile
Studiando più di 1.700 coppie con un partner affetto da AIDS si è scoperto che far uso di farmaci retrovirali all'inizio della comparsa della malattia diminuisce del 96% le trasmissioni
Secondo l'americano Istituto Nazionale della Salute assumere farmaci retrovirali subito dopo che l'AIDS è stato diagnosticato permette l'interruzione della trasmissione della malattia, bloccando le infez... »»
Virus contro le malattie genetiche rare
Al Tigem di Napoli usati virus adeno-associati contro la mucopolisaccaridosi di tipo 6 per somministrare l'enzima deficitario direttamente nel fegato senza rigetto immunologico
La terapia si avvicina: ancora una volta sono i virus alleati a dare una speranza per curare malattie genetiche rare. Una ricerca condotta da Alberto Auricchio, ricercatore dell'Istituto Telethon di genetica e medici... »»
La diffusione della Drosophila
Come il moscerino della frutta nel colonizzare l'Europa ha seguito lo sviluppo dell'agricoltura e dei cambiamenti ambientali
Fino a 10.000 anni fa, se cercavate il moscerino della frutta Drosophila melanogaster in Europa o in Asia, la vostra ricerca sarebbe stata infruttuosa poiché fino ad allora la specie si trovava solo nell'Africa ... »»
L'auxina provoca una reazione genetica
Lo sviluppo embrionico vegetale mostra somiglianze con un percorso di segnalazione nelle cellule staminali dei mammiferi
Un progetto di ricerca finanziato dall'UE su come l'ormone vegetale auxina provochi certe reazioni ha scoperto che lo sviluppo embrionico mostra somiglianze con un percorso di segnalazione nelle cellule staminali... »»
Luce sui meccanismi degenerativi nell'Alzheimer
Studiando una rara forma ereditaria di Alzheimer alcuni ricercatori hanno chiarito la base della mancata comunicazione fra neuroni che porta a perdita memoria e deterioramento mentale
Nuova luce sulle cause biologiche del declino cognitivo a cui si assiste nella malattia di Alzheimer: studiandone il modello animale di una rara forma ereditaria, i ricercatori Telethon guidati da Francesco Cecconi press... »»
Avvicinare la scienza alla società
Il progetto MASIS della Commissione europea è un sito web con lo scopo di avvicinare scienziati, responsabili delle politiche e la società in generale
La Commissione europea ha annunciato il lancio di un nuovo sito web per il progetto MASIS ("Monitoring policy and research activities on Science in Society in Europe"), istituito come una delle attività strategiche ... »»
Potenziare gli antivirali nei malati HIV che non rispondono alla terapia
Un farmaco antimalarico, l'idrossiclorochina, per il 20% dei pazienti in cui la terapia farmacologica non è del tutto efficace: aumenta i livelli dei linfociti T CD4
La terapia farmacologica per la infezione da HIV non è del tutto efficace in una percentuale non indifferente di pazienti (circa il 20%). In questi individui la terapia non si associa ad una risalita dei CD4: questo... »»
Neuroni attivati anche parzialmente dal GABA
Anche una sola molecola del neurotrasmettitore è in grado di dare una risposta ai recettori. L'analisi degli stimoli elettrici porterà a ricadute in ambito medico su diverse patologie
Il Dipartimento di Neuroscienze e Neurotecnologie dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è autore dello studio pubblicato su The Journal of Neuroscience, tra le più prestigiose riviste internazionali de... »»
L'interleuchina 6 ed il suo ruolo nella distrofia di Duchenne
L'aumento di IL-6 comporta una minor rigenerazione dei tessuti ossei, a loro volta in equilibrio con i tessuti muscolari
La lotta alla distrofia di Duchenne passa anche per la salute delle ossa: uno studio finanziato da Telethon e condotto da Anna Maria Teti dell'Università dell'Aquila indica una nuova strada per contrastare ques... »»
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