L'interleuchina 6 ed il suo ruolo nella distrofia di Duchenne L'aumento di IL-6 comporta una minor rigenerazione dei tessuti ossei, a loro volta in equilibrio con i tessuti muscolari
La lotta alla distrofia di Duchenne passa anche per la salute delle ossa: uno studio finanziato da Telethon e condotto da Anna Maria Teti dell'Università dell'Aquila indica una nuova strada per contrastare ques... »» 18/05/2011
Dieta curativa? Solo il medico può prescriverla Il biologo può solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai prescrivere una dieta come atto curativo
Da diversi anni l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma difende la centralità e l'esclusività dell'atto medico: ora un'ulteriore recente sentenza di un Tribunale ribadisc... »» 16/05/2011
I siti di decondensazione del DNA Scoperti i siti in cui la proteina ISWI permette la trascrizione sciogliendo il packaging del DNA
Un connubio fra biologia e informatica per mappare le porte di accesso al Dna: è quanto hanno fatto i ricercatori dell'Università di Palermo guidati da Davide Corona dell'Istituto Telethon Dulbecco, mer... »» 16/05/2011
La coscienza è un dialogo tra le parti del cervello La coscienza sembrerebbe dipendere dallo svolgersi di un dialogo continuo e bidirezionale tra le aree corticali primarie e quelle associative
Uno studio comparativo su pazienti in stato di coscienza minima e pazienti in stato vegetativo individua un meccanismo fondamentale associato alla presenza di coscienza e conferma l'ipotesi che lo stato di coscienz... »» 16/05/2011
Un batterio alla base della sclerosi multipla Uno studio italiano ha messo alla luce una base batteriologica nella sclerosi multipla e questo potrebbe permettere lo sviluppo di un vaccino che protegga le sinapsi dalla demielinizzazione
Da uno studio condotto dalle Università di Cagliari e Sassari è emerso che alla base della sclerosi multipla potrebbe esserci un batterio, il Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis. La sclerosi mul... »» 16/05/2011
Un chip per leggere nel pensiero Dall'America arriva un dispositivo in grado di interpretare i pensieri di un paziente e trasformarli in impulsi che controllano un computer
Scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis (Missouri) hanno condotto un esperimento sistemando degli impianti chirurgici a contatto diretto con quelle aree del cervello che sono adibite alla c... »» 16/05/2011
Un rene artificiale da cellule staminali Grazie ad alcuni ricercatori scozzesi è stato creato da cellule staminali di liquido amniotico il primo rene artificiale che si spera possa crescere in modo autonomo dopo il suo trapianto
All'Università di Edimburgo (Scozia) è stato creato per la prima volta un rene artificiale sfruttando le cellule staminali prelevate da liquido amniotico umano. Jamie Davies, il capo progetto, ha spiegato c... »» 10/05/2011
Un farmaco per potenziare l'angiogenesi Un fattore di crescita dei fibroblasti riesce a potenziare l'azione delle cellule muscolari che avvolgono il nuovo vaso conferendogli stabilità e resistenza
Attualmente con le tecniche tradizionali impiegate nell'angiogenesi terapeutica si creano dei vasi che non sono in grado di resistere a lungo, ed è per questo motivo che Geoffrey Pickering e altri ricercatori ha... »» 10/05/2011
Nanotecnologie impiegate nella distruzione di batteri Le nanoparticelle killer di plastica biodegradabile firmate IBM sono in grado di attaccare a distruggere le membrane cellulari dei più potenti batteri resistenti alla terapie
Il gruppo di lavoro Big Blue guidato da James Hedrick ha creato delle nanoparticelle in grado di aggredire quegli agenti patogeni che sono in grado di resistere anche agli antibiotici più forti. Le nanoparticell... »» 10/05/2011
Un naso elettronico per diagnosticare i tumori Grazie a piccole molecole dei tumori che si accumulano nell'alito sarà possibile creare nuovi metodi di diagnosi soprattutto per le forme che attaccano testa e collo
Alcuni ricercatori dell'Israel Institute of Technology hanno testato un naso elettronico nel riconoscimento di alcuni tumori. La ricerca è stata effettuata su un gruppo di 82 soggetti, di cui 24 con cancro a... »» 09/05/2011
Condividi con gli altriQueste icone servono per inserire questo post nei vari servizi di social bookmarking, in modo da condividerlo e permettere ad altri di scoprirlo.