Letture...
Salve soci!!l'altro giorno ho letto "Yossl Rakover si rivolge a Dio",un libro di Zvi Kolitz,che nonostante sia davvero breve perchè consisterebbe in un testamento scritto da un ebreo prossimo alla morte,il contenuto è assoluto perchè rivolgendosi a Dio dichiara di sentire con maggior forza la sua Fede nonostante le stragi,la crudelta' e l'odio di cui è stato testimone,anzi forse proprio grazie a queste prove che potrebbero mettere a dura prova il suo Credo,la sua Fede diventa indissolubile.Ma ho citato questo libro soprattutto per un discorso che il protagonista fa che mi ha colpito particolarmente e volevo sapere cosa ne pensate,soprattutto in merito alla nostra condizione anche se potrebbe sembrare un'analogia eccessiva.In ogni caso ve lo riporto:"Sono fiero di essere ebreo,non malgrado il trattamento che il mondo ci riserva,ma proprio a causa di questo trattamento.Mi vergognerei di appartenere ai popoli che hanno generato e cresciuto gli scellerati responsabili di crimini compiuti contro di noi.Sono fiero del mio essere ebreo,perchè essere ebreo è un'arte,perchè essere ebreo è difficile.Non è un' arte essere inglese,americano e francese.E' forse piu' facile e piu' comodo essere uno di loro,ma certo non è piu' onorevole.Sì,è un onore essere un ebreo!Ritengo che essere un ebreo significhi essere un combattente,uno che nuota senza tregua contro una sordida malvagia corrente umana.L'ebreo è un eroe,un martire,un santo.Voi,nemici,dite che siamo spregevoli?Io credo che siamo migliori e piu' nobili di voi,ma se anche fossimo peggiori,mi sarebbe piaciuto vedervi al nostro posto".
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