E' l'individuo a essere invidiato
Proprio così. E' la persona a essere invidiato e non i suoi capelli che alla fine diventano un pretesto per dare sfogo alla proprio rabbia. Appena un rosso si distingue x le sue capacità personali ecco che i meccanismi dell'invidia partono all'azione e cercano "dove e come colpire" l'avversario. La prima cosa che si individua è nel "difetto" fisico e nell'origine familiare. Ecco che di conseguenza spunta l'offesa verso il meridionale,il grasso,il tappo,l'ebreo,lo strabico,lo zincaro e per finire c'è anche il rosso accmpagnato da un fastidioso malpelo o brutto, ecc... Questa è l'invidia. Il rosso subisce l'invidia non per i suoi capelli ma per le sue doti... Imparate a conoscere la meschinità del prossimo. Ciao obelix
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