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ezra
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Inserito il
13/10/2005
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Astensione
ritengo che l'astensione fatta con l'esplicito scopo di non raggiungere il quorum (e quindi di far fallire il referendum) sia un comportamento disonesto, e per questo non accettabile. Andare a votare è un dovere, oltre che un diritto. Se uno si vuole astenere, può farlo votando scheda bianca o nulla, comportamenti perfettamente legittimi.
Ma non andare con lo scopo di far fallire il referendum non è accettabile. In tal caso non sapremo MAI se alla fine la maggioranza degli italiani sarebbe stata per il si, o per il no. Il referendum è una espressione della volontà popolare, e quindi è nostro dovere esprimerla (con il SI, cn il NO o votando scheda bianca).
Ritengo iniquo che un certo numero di persone possa volutamente far fallire un referendum. Se la regola del 50%+1 non esistesse, paradossalmente quelle persone che adesso scelgono di "boicottare" andrebbero invece tutte - o quasi - a votare (non potendo far fallire il ref. vorrebbero allora esprimere la loro volontà). Ci sono persone che hanno dichiarato di votare "no" invitando nello stesso tempo tutti quanti ad andare a votare Questioni di questa importanza, che riguardano la bioetica, e in generale come ci poniamo noi di fronte alla vita, non possono e non devono esere risolte con un boicottaggio.
A mio parere dovrebbe esserci una regola per cui SE non si raggiunge il quorum, viene stabilita un'altra data in cui si ripeterà la votazione. Comportando ciò un notevole dispendio di risorse e di soldi, questo dovrebbe aiutare chi decide la data di un referendum (quindi il governo) a scegliere una data sensata e, anzi, LA PIU' sensata, invece che una data assolutamente improbabile come questa, che sembrerebbe essere stata scelta quasi ad arte..
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