fumatori
l'unico commento possibile è che non si tratta di scegliersi di che morte morire, ma il problema grosso è che chi non fuma non è minimamente tutelato, anzi alcune volte i non fumatori sono addirittura guardati in maniera anomala se solo tentano di far rispettare un divieto con tanto di cartello e quindi il più delle volet sono quasi costretti al silenzio.
quello che manca ai fumatori è l'educazione, ma nel nostro paese c'era da aspettarselo. ho 25 anni, sono una dottoressa e lavoro nell'università di milano. il mio ufficio confina con quello di un "emerito" professore che fuma tutto il giorno, sotto il cartello con il divieto ovviamente e mi costringe a respirare il suo fumo passivo.
ho provato gentilmente a fargli capire anche la mia esigenza, ma mi sono sentita dire che nel suo ufficio fa quello che vuole. vorrei sapere visto che la coscienza delle persone non esiste più, e di questo siamo sempre incolpati sempre e solo noi giovani, dov'è la legge, dove sono i controlli, dove sono queste fantomatiche multe, o fa comodo all'economia del nostro paese che le persone fumino perchè ovviamente contribuiscono ad incrementare le tasche dello stato?
sanno benissimo che se una persona è costretta ad uscire dall'ufficio per ogni sigaretta fumerebbe di meno e moltiplicando per tutte le persone si andrebbe in deficit da acquisto di sigarette.
non è mai caspitato un controllo, tutti fumano liberamente anche in laboratori con sostanze infiammabili, e il problema è che sono i professori a farlo, che esempio si può dare a uno studente?...consigliatemi qualcuno a cui scrivere perchè sono sicura che nessuno ascolterà...
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