Tumori della vescica, con la termochemioterapia meno recidive per quelli superficiali Una innovativa e sofisticata apparecchiatura sarà a breve disponibile al Gemelli per un nuovo trattamento di questi tumori. Si chiama termochemioterapia e consiste nella somministrazione di farmaci antitumorali in soluzione ipertermica che, dai primi studi effettuati, porta ad un aumento significativo della percentuale dei pazienti che rispondono ai farmaci oggi in uso. "Il trattamento - spiega il prof. Bassi - prevede il riscaldamento locale della parete della vescica urinaria (ipertermia) abbinata all'instillazione simultanea nella vescica del chemioterapico". La procedura, sebbene effettuata semplicemente mediante un catetere inserito nella vescica urinaria attraverso l'uretra, è eseguita sotto stretto controllo computerizzato. "Ci aspettiamo che il nuovo trattamento - conclude il prof. Bassi - porti a un calo nelle recidive neoplastiche post-operatorie poiché l'instillazione di sostanze chemioterapiche insieme all'ipertermia permetterà di distruggere le cellule neoplastiche, che non sono state rimosse durante l'intervento chirurgico o quelle che mostrano agli esami istologici un alto potenziale neoplastico". 01/12/2005)
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