Riproducibilità dei procedimenti contro le manipolazioni nella scienza.
Non stupiamoci più di tanto delle manipolazioni nei lavori scientifici: lo scienziato, dopotutto, è un uomo con tutti i suoi pregi e difetti. Io , scienziato da 50 aa., credevo e credo fermamente sulla base della mia "esperienza clinica" di mezzo secolo di attività sul campo, che esiste un metodo "relativamente" semplice per riconoscere e falsificare non solo gli imbrogli ma anche notizie seriamente considerate "vere", ma che tali non sono: la riproducibilità dei dati forniti dai vari autori. Secondo Jaspers, la conoscenza scientifica è cogente e di universale validità. Faccio un solo esempio, riferendomi a quanto scrivo in un mio lavoro oggi in rete su http://www.ilpungolo.it, pagina "Scienze": NEL SANO, la pressione digitale applicata sopra la proiezione cutanea dell'appendice provoca dopo un tempo di latenza di 10 sec. esatti il riflesso gastrico aspecifico (= dilatazione del corpo e fondo gastrico e contrazione del giunto antr-pilorico, osservati con la percussione ascoltata, insegnata nelle Università italiane fino agli anni '30 del secolo scorso......!), seguita dopo 5 sec. ca. dalla Contrazione Gastrica tonica. Al contrario, in caso di APPENDICITE , acuta o cronica, il tempo di latenza si abbassa sotto i 10 sec. e la durata del riflesso si riduce sotto i 5 sec. e la contrazione gastrica è intensa e "veloce" in rapporto -diretto e indiretto- con la gravità della malattia sottostante. QUESTO, signori del pensiero medico, è un PROCEDIMENTO SCIENTIFICO, di fronte al quale le manipolazioni si sciolgono come nebbia al sole!
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