Vi sono vicino
ragazzi, vi sono vicino con tutto il cuore, vi capisco e sono consapevole della condanna che portano addosso le persone affette ed i familiari di queste, posso comprendervi pienamente. Sono un ragazzo che ha avuto un caso di SLA in famiglia, precisamente mia madre (a 34 anni), nel raccontarvi la mia esperienza vi posso consigliare di godervi quella persona quanto + possibile, fatele sentire tutto il vostro affetto ed amore poichè si arriva ad un punto finale che bisogna mantenersi forti, perchè la malattia progredisce come un'aereo che precipita, anche se vi premetto di non essere un medico vi dico che non sempre ma malattia dura 4-5 anni, difatti a mamma da quando le fu'diagnosticata la malattia dopo 4-5 anni da allora tale progressione si è improvvisamente fermata per circa 4 anni e quindi abbiamo avuto la possibilità di godercela per quindici anni ma improvvisamente è iniziato il galoppo della malattia che ha recuperato tutto insieme e l'ha portata alla morte, io inizialmente non riuscivo a rassegnarmi e a darmi spiegazioni, ma oggi dopo 7 anni dalla sua morte posso consapevolmente dire "mamma è stato meglio così" non bisogna essere egoisti poichè noi soffriamo ma loro soffrono + di noi non solo per la malattia ma soprattutto perchè riescono a recepire + di ogni altra persona la sofferenza, la paura, il timore, delle persone care che le sono viccine. in bocca al lupo a tutti.
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