La clonazione rafforza il mantenimento della specie
Lei, sdrammatizzando, trasferisce la vita attuale, nel mondo di domani. Bisogna razionalmente accettare solo la nascita di persone clonate e accettare nel prossimo futuro anche la sterilizzazione, perché non è possibile riprodursi all’infinito nel tempo, senza porre un limite alle conseguenti catastrofi economiche, sociali... a cui neppure la scienza nel futuro potrà ovviare. Per prevenirle bisogna tendere tutti gli sforzi per migliorare la ricerca sulla clonazione. Con questa soluzione migliorerà la vita, l’economia, il modo di vivere. E’ difficile poter opporsi a questo seducente viaggio nell’immortalità, che è collegato all’istinto della vita. Credo che la varietà della specie non è essenziale, come vogliono far credere gli oppositori della clonazione. Il bagaglio filogenetico si arricchisce, clonando le stesse persone, perché si somma a quello di un’intera vita già vissuta, mentre la variazione della specie non sempre porta ad elevati quozienti intellettivi ed è quindi svantaggiosa, rispetto alla clonazione. Il mantenimento della specie è in ogni modo garantito dal sostegno delle conoscenze genetiche sempre più progredite. Si possono inoltre intuire le ragioni che portano allo sviluppo dell’intelligenza umana. Faccio un esempio: clonando ripetutamente A.Einstein si sarebbe dato un maggior apporto alla fisica, perché nella sua memoria preesistono le informazioni di un personale apprendimento. Per oggi restiamo sulla terra, ma il problema dell’asteroide è reale.
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