La clonazione risolve il paradosso d’einstain.
La clonazione riproduttiva è necessaria per un viaggio eterno alla conquista dello spazio, affinché la vita non sia inutile, ma degna di essere vissuta. Enstein non poteva prevedere, che il suo paradosso sui gemelli non lo fosse per niente. Un essere vivente, infatti, se potesse ritornare sul luogo da cui è partito, volando ad una velocità uguale a quella della luce, non ritroverebbe invecchiato il suo gemello, ma clonato. Abbiamo in tal modo la prova che nell'Universo vivono esseri superiori, perciò, il tempo si modella sulla loro esistenza di clonati. E’ innegabile che la conquista dello spazio è a loro misura, anche se la mia ipotesi agli increduli sembra fantasiosa. E’ come se Einstein avesse rilevato a caratteri cubitali dalla segreta scrittura dell’Universo, che tutto è nell’attesa dei clonati. Riferendomi alle sue errate opinioni, le ricordo che è in atto una fuga di ricercatori dall’Italia (circa tremila) perché ricevono stipendi da fame, non ci sono fondi e devono perfino sentirsi disgustosamente manovrati nei percorsi della scienza. Lei asserisce, che le pesa lo slancio di donare azalee, arance …per questi fini. Non ci sono soldi, invece, che ripagano queste loro fatiche, anche quando i risultati non sono fruttuosi. La ricerca sulle cellule staminali embrionali ha prospettive terapeutiche senza limiti. Lei gioca sull’inganno, dando a queste cellule, fattezza e copertura di feto. L’embrione, inoltre, appartiene completamente e fisicamente alla vita d’ogni coppia e non è un bene dello Stato. Per questo, il referendum sulla legge" 40 " è assurdo, non ha nessuna validità ed efficacia giuridica e molti si sono perfino rifiutati di votarlo, a parte l’ampia e oscura richiesta d’abrogazioni con termini tecnici, articoli e commi, oscuri alla maggior parte degli Italiani e così favorevole all’astensione cattolica. Non ha raggiunto il quorum, naturalmente!E’ intollerabile, che per questo difetto legislativo, lo Stato italiano s' anteponga in modo capzioso, pedante, alle scelte di coppia e del medico sul numero d’embrioni da impiantare nella fecondazione assistita, con un’appropriazione abusiva dell’utero e dell’ovulo fecondato, unito ad esso. Con la stessa manovra per la sacralità delle cellule embrionali o perché secondo una filosofia feticista di parte,fra esse e gli esseri umani non c’è differenza alcuna, è vietata, in Italia, perfino una diagnosi pre-impianto. In tal modo una coppia è costretta al rischio di mettere al mondo un infelice. Con evidente incoerenza, però si può ricorrere alla sofferenza dell’aborto, ostacolato poi nei Consultori con tecniche di persuasione coercitive. Ognuno ha il pieno diritto ad un’etica e filosofia di vita, che sono proprie, per questo, in Italia, molte donne non vogliono più figli. Tutte dovrebbero seguire il loro esempio. Allo stesso modo è stata proibita la ricerca sulle cellule staminali. Per rispetto della diversità d’idee dei cittadini sarebbe stato onesto, leale, far compilare loro un questionario, per sapere se escluderli oppure no, in caso di malattia, da future cure, attuabili con il risultato di questa ricerca. L’invadenza e l’imposizione dell’etica appartengono ai popoli ancora incivili.
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