Petizione a favore della ricerca scientifica.
Sono sempre la stessa, non ancora clonata, purtroppo. La clonazione riproduttiva è un prodigio da verificare: svela nuovi segreti della cellula, le sue potenzialità, ma per i pregiudizi morali, l’arretratezza avanza. Considero la raccolta di fondi con azalee, arance… una pochezza, inadeguata alle esigenze della ricerca scientifica, rispetto agli enormi benefici che essa apporta all’intera umanità. Per questa ragione è in corso una petizione, a cui ognuno può formulare la propria adesione su questi siti:
http://www.clubfattinostri.it/8x1000/diffondi.htm (lettera e firma )
http://www.clubfattinostri.it/8x1000/adesioni.htm (dati online )
Lei è completamente all’oscuro sulle finalità dei finanziamenti. Cito pochi successi, altrimenti non finirò mai di scrivere. Molti vincitori di premi Nobel hanno potuto conseguire risultati di grande importanza scientifica con aiuti elargiti da fondazioni. La “ Edo Tempia”, nata per esaudire la volontà del giovane Edo, morto a 35 anni per un melanoma, ha portato avanti programmi di prevenzione con campagne di screening, diagnosi precoci, informazione, formazione e perfino assistenza sanitaria. Per mezzo di dotazioni, si è avvalsa, dopo la scoperta del genoma umano, del laboratorio di farmacogenetica, per lo studio d’anomale combinazioni genetiche, apparecchiature d’analisi automatizzate, collaborazione d’esperti mondiali, come Umberto Veronesi. Le offerte, le entrate, e i lasciti sono resi pubblici. La fondazione, dedicata a Terry Fox, ha permesso progetti di ricerca e cura per il cancro. Egli, nonostante l’amputazione di una gamba per un tumore alle ossa, iniziò una maratona per 143 giorni. Morì nei mesi successivi, dopo aver percorso numerose località. Nel 2002-2003, a Napoli, con i fondi della maratona, “Terry Fox run”, fu finanziato, sia un progetto in via di perfezionamento, che diede ottimi risultati nello studio dei tumori della tiroide sia un dottorato di ricerca internazionale in oncologia ed endocrinologia molecolare, assegnato ad un giovane ricercatore indiano, Suresh Anagandi.La fondazione Arpa è inserita nei progetti, finanziabili con il 5 per mille. Sorta per decisione del prof.Franco Mosca, direttore della divisione di chirurgia generale e trapianti di Pisa, dà un valido contributo alla formazione e alla ricerca scientifica di vari campi: trapiantologia, chirurgia, oncologia, economia sanitaria e nuove tecnologie. Sostiene, oltre che progetti per cura di gravi malattie endemiche (AIDS) d’aree geografiche depresse, anche studenti, medici e infermieri italiani e stranieri, specialmente di Paesi in via di sviluppo, affinché possano compiere studi nel loro Paese o perfezionarsi in Italia, in USA, Europa, Cina. Andrea Bocelli offre spettacoli per questa fondazione.
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