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goura
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Inserito il
22/06/2006 10:49:24
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Re: Sui vegeteriani no i bambini....
si e vero. Allora io sono trovato vegetariani qui includono il latte e il prodoti di late...! Poui trovare ai Via Valpetrosa 5. a vicino plazza Duomo---) via Torino---) 2. destra, 12.30--14.30.; 19.30--22.00. v. Goura
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angelo lunetti
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Inserito il
19/02/2006 21:50:36
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Informazioni distorte
Hai fatto esperimenti su persone, per dire ciò che dici? Io ho provato l'alimentazione vegana su decine di persone compresi bambini fin dai primi ggiorni dalla nascita, stanno tutti bene non hanno carenze e crescono, per alcuni versi, molto meglio degli onnivori, con meno malattie e i risultati sull' apprendimento sono di molto superiori nei vegani rispetto ai bambini cresciuti con alimentazione tradizionale. Questi sono i veri esperimenti il resto sono chiacchiere. E' possibile che il professor Veronesi predichi da anni che le proteine animali nel tempo sono la causa più diffusa dei tumori ed altri disturbi molto seri all'apparato circolatorio e voi che state dalla stessa parte lo sbugiardate sempre. A che gioco giochiamo SCIENZIATI ? VERGOGNA, date le informazioni giuste non si gioca con la pelle della gente. Ciao Angelo lunetti v.lo G. Moro 12 31030 Carbonera TV
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alessandro D'Angelo
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Inserito il
28/02/2005
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Carne, vegetali, aminoacidi e vit b
Gentili amici, riporto una mia breve ricerca fatta qualche anno fa sulla differenza di contenuti biochimici fra CARNE E ALTRI ALIMENTI .
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Un tema molto discusso, specialmente a tavola è quello se è conveniente essere vegetariani o carnivori.
Spesso c’è chi esalta un tipo di cibo, mentre alti sono soggetti a critiche. Ma cerchiamo di analizzare con un certo distacco la differenza fra carne e vegetali.
Inizierei col dire che è molto importante prendere in seria considerazione la validità degli aminoacidi poiché da tale insieme derivano le composizioni chimiche che formano una proteina.
Gli aminoacidi non si trovano solo nella carne. Studiando la realtà proteica si è portati ad asserire che la sostanza cotta modifica la sua realtà primaria. Quanto rimane di una proteina cotta ? I prodotti della carne, dopo essere stati ingeriti, sono scissi dalla peptasi per poi ritornare ad essere aminoacidi essenziali.
Anche dalle verdure assumiamo aminoacidi, zuccheri e qualche forma di grassi. Non solo approfondendo lo studio delle medicine sia omeopatiche che allopatiche, ma anche attraverso una lunga esperienza personale, basata su studi chimico-fisico-biologici, ho potuto verificare che quando si mangia carne, lo stomaco la può digerire più o meno facilmente a secondo che ci si è abituati o meno.
Per tornare al problema proteine, è bene conoscere come la soia, i fagioli, le lenticchie, insomma tutti i legumi in genere le contengono. L'importante proteina per la crescita, l'unica che ha collegato alla molecola il calcio, si trova nel latte e nei formaggi.
Basta ricordare che le proteine contenute nelle leguminose variano da un massimo del 54% nei germogli di soia ad un minimo del 23% nei ceci. Mentre fra le verdure primeggiano gli spinaci e il cavolo verzotto col 49 e 45% di proteine per terminare col minimo presente nel riso integrale dell’8% (secondo il testo “Il Potere Curativo Dei Cibi” di Michael T. Murray, edizione RED 1997). Altri valori da considerarsi forse un po’ più approssimati, sono riportati sul “ROVERSI” , che come è risaputo è un testo di medicina allopatica che viene considerato come un manuale medico di “Diagnostica e Terapia”, Nelle tavole di questo secondo libro è riportato che i formaggi contengono molte più proteine della carne. Per esempio, il parmigiano reggiano contiene il 35% di proteine, il provolone dolce il 29%, l’ Emmental il 29%, il pecorino romano il 26%. Con poche proteine nel settore caseario troviamo la ricotta, con ’8%. Mentre fra le carni emerge quella di cavallo equus con oltre il 20% di protidi, il castrato magro con il 17%, l’oca con il 21% il coniglio con il 20%. Al contrario di quanti possano credere, il rosso d’uovo conterrebbe solo il 12% di proteine (un terzo del parmigiano reggiano).
Le nostre cellule modificano ogni tipo di sostanza attraverso specifici enzimi ed ormoni. Non sono molti anni che si è scoperta l’importanza degli Oligoelementi, (sali che si trovano in misura inferiore a 0,2 grammi per litro nei cibi).
Infatti fino a qualche decennio fa non si dava il giusto valore per mancanza di esperimenti e carenza di macchinari
Specializzati molto precisi, quindi utili per il miglioramento della salute umana. Tali Oligoelementi non tutti si trovano “pronti ad agire “ nelle sostanze cotte. E’ bene quindi mangiare molte verdure, frutta, noci, aglio crudo, germe di grano, cipolle crude, pane e pasta integrale. Condire con peperoncino, zenzero, cannella, la curcuma e anche l'equiseto (che contiene tracce di Germanio) ecc.
Per esempio l’oligoelemento Selenio, presente soprattutto nell’aglio crudo (anticancerogeno) è un componente dell’enzima antiossidante glutatione per ossidasi ed interagisce con la vitamina E per prevenire il danno provocato dai radicali liberi alle membrane cellulari. Il Cromo, invece è molto importante per chi soffre di scompensi glicemici, mentre il Boro rende le ossa meno esposte all’osteoporosi. Anche il Boro ha un’azione importante affinché non si alteri la glicemia; andrebbe quindi consiglio per chi soffre di diabete. Interessante è conoscere che questo sale viene perso dalla spiga di grano durante la macina. Per cui si comprende facilmente come questo potrebbe essere un altro motivo per cui l’amido dei prodotti integrali è meno nefasto per i diabetici.
Il problema dell’essere vegetariani esiste in quanto che l’essere umano si pone tale problema. Infatti per continuare ad essere in vita, bisogna nutrirsi, ma in modo appropriato si da passare un’ottima esistenza.
Certamente c’è un perché della “Moda Vegetariana” proveniente soprattutto dall’oltre oceano. Si può ipotizzare che attraverso un’eccessiva abbondanza e un mangiare proprio del benessere” che ha ammalato molte persone di disturbi cardiovascolari e di diabete, adesso la stessa società (non cretina come qualcuno crede), si difende attraverso diete più o meno cariche di vegetali, quindi di oligoelementi.
Nella molecola della clorofilla , il Magnesio si presenta al centro della stessa. Quando dunque si mangiano le foglie verdi, questo è assunto con certezza.
Una carenza di Magnesio è da sintomi molto simili a quelli generati dalla carenza di potassio: confusione mentale, irritabilità, debolezza, disturbi cardiaci, problemi di trasmissione nervosa o di contrazione muscolare.
Altri sintomi poco positivi generati da un basso livello di questo Oligoelemento possono apportare la perdita dell’appetito, insonnia e predisposizione alle malattie da stress.
Il discorso potrebbe continuare, ma concludendo posso asserire che tutti possiamo mangiare sia la carne sia il pesce, come ogni altro tipo di verdura o formaggio. Sta alla nostra conoscenza scientifica, e non solo scientifica, scegliere come mangiare per stare meglio. Per il Ferro, serve un discorso diverso. Si trova anche nelle mele, spinaci e legumi. Termino questa breve disamina ricordando che il complesso B è presente non solo nella carne, ma soprattutto nel lievito di birra.
Alessandro D’Angelo
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Mercurio10000
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Inserito il
28/02/2005
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Sui vegeteriani no i bambini....
Gentili amici, mi pare che il titolo si presenta un pò come una "Bomba" Dalle mie esperienze personali posso asserire che non mangiando attualmente carne da anni, ho tutte le analisi normali. Infatti importante è sapere quello che si mangia. ha perfettamente ragione la ricercatrice che si dichiara estremamente critica verso quei genitori che impongono ai figli uno stile di vita cosiddetto "Vegano", evitando cioè ogni cibo di origine animale (non solo carne, ma anche uova, latte, formaggio). Credo che fra il non mangiare formaggi e uova oltre che carne ce n'è uno che si potrebbe definire "Una via di mezzo". Infondo la carne è importante soprattutto per avere un buon impatto con il complesso B. Il lievito di birra ne è però ricco. Insomma, non bisogna conoscere ciò che mangiamo, ma anche quali componenti biochimici assumiamo. Tralasciando la dieta "Vegana", è utile somministrare un pò di carne, ma solo ai piccoli. Ciò poichè sembra che la carne contenga un aminoacido in più del formaggio e delle uova. Ma il discorso va approfondito seriamente Cordiali saluti Alessandro D'Angelo
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