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nuanda

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Inserito il 14/07/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Io ero un embrione!

Aristotele intendeva diversamente atto e potenza! Se uccidi un embrione gli togli la possibilità di attualizzarsi e di diventare uomo. Chiedi ad una madre quando aspetta un figlio ai primissimi mesi che aspetta "qualcosa che non è nulla perchè non ha ancora un cervello"; chiedile anche quando comincia a sentire che qualcuno sta crescendo nel suo grembo....non credo che aspetti il 4° mese (data da TE reputata inizio dell'essere umano) per dirti cosa prova.


Fran

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Inserito il 02/07/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Io ero un embrione!

tecinicamente si chiama embrione finche non assume i caratteri tipici della sua specie, a quel punto si chiama feto

albert

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Inserito il 31/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Ricerca embrionale è anti-scientifica/2

... continua
Lei stesso afferma che "non sappiamo esattamente quali siano tutte le potenzialità delle cellule embrionali", mentre "sappiamo bene che (...) le staminali del midollo osseo possono funzionare in diversi organi (per curarli)". Posto che l'embrione è vita umana e che agire su di esso ne comporta la malformazione o la distruzione, quale bene si persegue usando l'embrione per una ricerca che non sappiamo dove va a parare? Non è scientifico affermare che "sappiamo che le (staminali) embrionali possono rigenerare qualunque cosa" perché gli unici indizi a disposizione affermano esattamente il contrario (la totipotenza non è utile alla terapia cellulare). Promuovere la ricerca sugli embrioni non fa a altro che portare la scienza in un vicolo cieco, allontanandola dalla fiducia della gente e vincolando i ricercatori a muoversi entro parametri di bieco profitto economico. Questo porterà al blocco della ricerca genetico-molecolare e per questo motivo la ricerca sugli embrioni è da ritenersi anti-scientifica.

Renato Dalimberti
Ricercatore INFN - Firenze

albert

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Inserito il 31/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Ricerca embrionale è anti-scientifica

Gentile prof. Dulbecco,
sono ricercatore di Fisica subnucleare.
Posto che l'embrione è vita umana non per fede ma perché lo dice la biologia, io penso semplicemente che che sia anti-scientifico presentare la ricerca sugli embrioni come utile all'umanità. Come lei ben sa, la scienza non si muove sulla base di ipotesi puramente astratte. Non sonda sistematicamente il reale, come uno 'scanner' analizzerebbe un documento da fotocopiare. Galileo, padre della scienza, parla di "sensate esperienze": esperienze mirate, interrogazioni della natura compatibili con la ragione umana. Fare ricerca scientifica è analogo a puntare un "cannocchiale" nella volta celeste non a caso ma in maniera mirata verso un punto ben preciso, per VERIFICARE le ipotesi formulate su dati precedenti. Si figuri poi che importanza assume questo procedimento quando, nelle tecniche utilizzate per la ricerca, ne va di mezzo l'essere umano.

facarpe

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Inserito il 31/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Embrione e uomo non sono incomapatibili

Ciao Burko,
grazie per il tuo commento.
Il punto è questo: Embrione e Uomo non sono parole incompatibili. Si può essere Embrione e Uomo nello stesso momento, così come anche un Bambino è un uomo. Credo che tu per Uomo intenda Persona adulta o Adolescente (comunque cresciuta), e in questo senso ritengo corretto dire che un embrione non è un adolescente o un giovane.
La questione è: potremmo essere nati e cresciuti senza essere stati embrioni? Il passaggio da un embrione ad un adulto è un processo irreversibile e naturale, mentre non lo è il passaggio da uno spermatozoo ad un essere umano.
Così come una società ha il dovere di proteggere i diritti dei bambini, secondo me deve difendere anche i diritti dell'embrione, fino a quando quell'embrione avrà la possibilità di esprimere le sue idee.
Ciao e a presto.
FC

Bruko

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Inserito il 31/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Io ero un embrione!

Appunto, l'hai detto. Sei stato un embrione.
Questo sottointende che ora non lo sei più; ovvero che ora sei un uomo E... che quindi anche per te, sotto sotto, EMBRIONE non è uguale a UOMO.


anonimo

Utente non registrato
Inserito il 31/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Io ero un embrione!

scusa non riesco a capirti cos'è che secondo te dopo 4 mesi cambia?se guardi attentamente ti accorgerai che l'embrione è uomo fin dall'inizio il suo è uno sviluppo AUTONOMO e CONTINUO e non si pùo dire in nessun momento dello sviluppo qui l'embrione diventa uomo. l'embrione è vita uomo in atto fin dal concepimento!!!!anch' io sono fiero di testimoniare sono stato un'embrione!!!!

qualitaivo!

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Inserito il 29/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Io ero un embrione!

bella carpe!

Bruko

Utente non registrato
Inserito il 28/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Io ero un embrione!

Sono uno studente di un liceo scentifico.
Secondo me non si può attribuire un "IO" all'embrione poichè non ha un cervello formato, non ha alcuna esperienza e non possiede una personalità: per tanto non è uomo.
Penso che l'uomo in atto sia colui che possiede una personalità.
Certo, la personalità non è sempre in atto: il dormiente non la esercita MA è in potenza di esercitarla.
Qualunque uomo è almeno in potenza di esercitare la propria personalità MA l'embrione non ha cervello e per tanto non ha una personalità nemmeno in potenza.

N.B.
Per embrione intendo i primi 4 mesi di gravidanza.


nuanda

Utente non registrato
Inserito il 20/05/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
I grandi killer del nostro tempo

I grandi killer del nostro tempo non sono nè l'Alzheimer, nè il Parkinson nè il cancro: è l'egoismo.
Prima con vari concezionali, pillole dei giorno dopo, aborto più o meno terapeutico si decide che per un perido non è bene aspettare un bimbo (visto più come ostacolo alla carriera, fine della libertà o incidente di percorso che non un dono da accogliere); poi si decide di fare un figlio ed ecco che scatta il diritto al figlio. Ad ogni costo.
Si muore di alzheimer, di parkinson e di cancro è vero; posto che le cellule staminali embrionali non sono la soluzione (visto che non è ancora stato provato che siano effettivamente efficaci a differenza di quelle adulte e di quelle contenute nel cordone ombelicale!) a tutto, si vuol far passare il tutto come un avanzamento della ricerca. Nessuno è contro la ricerca per la cura di malattie tanto dolorose, ma qui il fine non giustifico i mezzi. Non uccido embrioni per sperimentazioni nella cura di malattie, per quanto gravi siano.


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