Da una email ricevuta, riporto alcune delucidazioni utili per non fare confusioni: 1) la syngenta non produce alcun alimento, è una ditta sementiera 2) La colpa non è stata delle agenzie governative (l'Environmental Protection Agency (Epa), la Food and Drug Administration (Fda) e l'US Department of Agriculture (Usda)), ma di Syngenta – non è stato insabbiato nulla semplicemente ci si è accorti in fase di breeding che il carattere non corrispondeva a quanto dichiarato ed ha richiesto alcuni mesi il dimensionare e predisporre un piano di gestione dell’emergenza. Tutto partendo dall’evidenza sperimentale che non esisteva alcun rischio per la salute né umana né animale in quanto il gene Bt era il medesimo del Bt11 – e quindi considerato sicuro – mentre la resistenza antibiotica è ben nota non creare problematiche né tipo ambientale né di tipo sanitario – si veda a titolo esemplificativo la review del VIB [.pdf].
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