In risposta a quanto Riccardo scrive (in data 30/03/2004) credo che non si sia focalizzato il problema. Sarebbe opportuno partire da una base di comprensione già acquisita. Il trapianto di cellule cartilaginee autologhe è ormai realtà e semmai vanno studiate metodiche per l'impiego di esse anche per l'anca, ma il problema è se utilizzando tecniche miniinvasive e gel, scaffold diversi etc. addizionando particolari fattori di crescita a cellule stromali-staminali sia possibile la rigenerazione di ambiti articolari degenerati. Si tratta di richerche da attuare sistematicamente in laboratorio prima e quindi in particolari patologie (tipo necrosi idiopatica della testa del femore). Ma il problema non è semplificabile con semplici risposte a domande che sono di stimolo. Credo che soltanto la disponibilità di fondi per la ricerca non finalizzata solo a lucro potrà dare risultati a medio termine altrimenti dovremo accontentarci di avere risultati se vi sarfanno a lungo o lunghissimo termine.
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