Il gap tra ricerca di laboratorio e pratica quotidiana.
Come al solito procedo in modo logico e graduale analizzando i FATTI: a) il processo di divisione cellulare è regolato da una "informazione" che si realizza attraverso determinate strutture, la cui natura - almeno in questo caso - sembra proteica; b) una volta riconosciuta la natura precisa della "informazione", non stupisce che diventi possibile intervenire sulla realizzazione del "programma", sia attivandola, sia modulandola, sia arrestandola, sia invertendola; c) chiaramente, questi ricercatori, citati nella notizia, sono encomiabili per quanto hanno fatto! A questo punto, tuttavia, io vorrei invitare TUTTI i Colleghi che conducono ricerche di laboratoriosu cellule o in "vivo", su topi, ratti, conigli etc., di indagare la REALE esistenza della ICAEM-alfa, citopatia mitocondriale funzionale, geneticamente trasmessa dalla madre, conditio sine qua non delle costituzioni semeiotico-biofisiche, alla base - a loro volta - delle più gravi patologie umane, incluso il tumore! Questa è la mia proposta per colmare il gap tra ricerca di base e pratica quotidiana, fatta spesso, ma senza successo..., direttamente a scienziati (più frequentemente stranieri), che in gran parte mi onorano delle loro risposte...evasive.
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