Ci vorrano circa tre mesi per ottenere un vaccino capace di proteggere i volatili contro il rischio di «influenza dei polli». Lo afferma a Parigi il direttore generale dell'Ufficio internazionale degli epizooti, Bernard Vallat. «Per disporre di un vaccino per l'uomo, ci vorranno almeno sei mesi - ha precisato - per quanto riguarda invece l'animale potremo andare più in fretta». Secondo Vallat, quando la malattia è troppo diffusa in un paese, «l'unica risorsa che resta è vaccinare gli animali ancora sani nelle zone in cui il virus non è ancora arrivato». Nonostante siano stati abbattuti milioni di polli, per Vallat non è certo che l'epidemia sia circoscritta.
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