ISS,quello contro vaccino epatite B resta efficace per anni
Il vaccino contro lepatite B, somministrato alla nascita, fornisce protezione a lungo termine e, quindi, non ce bisogno di effettuare una dose di richiamo.
Sono le indicazioni positive emerse
Il vaccino contro l'epatite B, somministrato alla nascita, fornisce protezione a lungo termine e, quindi, non c'e' bisogno di effettuare una dose di richiamo.
Sono le indicazioni positive emerse da uno studio multicentrico presentato oggi da Alfonso Mele del Centro Nazionale di Epidemiologia, Promozione e Sorveglianza della Salute, nel corso del Meeting 'Efficacia ed immunogenicita a lungo termine della vaccinazione anti-epatite B in Italia', tenutosi all'Istituto Superiore di Sanita'.
Lo studio e' stato condotto dall'ISS insieme a un'equipe dell'Istituto di Virologia dell'Universita' degli Studi di Milano guidata da Alessandro Zanetti ed ha preso in analisi il vaccino introdotto in Italia dal 1991 per proteggere dall'epatite i nuovi nati.
La ricerca e' stata divisa in piu' parti, ha riferito Mele: la prima ha riguardato un gruppo di ragazzi che, vaccinati alla nascita, sono stati esaminati per la loro copertura immunitaria dopo 11 anni.
Un secondo campione di individui vaccinati e' stato estratto da una campagna di vaccinazione che ha interessato l'aeronautica militare, con la supervisione di Raffaele D'Amelio della Seconda Facolta' di Medicina presso l'Universita' La Sapienza di Roma. Infine, la terza parte si riferisce a uno studio su ragazzi vaccinati, e ricontrollati dopo anni, di Francesco Mazzotta della Unita' Ospedaliera Malattie Infettive di Firenze.
Di tutto il campione, ha riferito Mele, ''solo l'1% dei ragazzi non aveva piu' protezione dal vaccino; probabilmente sono coloro - ha precisato - che non hanno proprio risposto al vaccino, o 'non-responder'''. Quindi, non si tratta di una perdita di protezione ma di un vaccino che ha fallito sin dall'inizio il suo obiettivo.
Gli altri ragazzi, invece, risultano tutti protetti o con una buona memoria immunitaria, vale a dire che mostrano anticorpi o, in assenza di questi, sono comunque in grado di rispondere con prontezza alla presentazione dell'antigene virale.
''La vaccinazione quindi - ha dichiarato Mele - conferisce una elevata protezione e una buona memoria a distanza anche di 15 anni''.
I bambini vaccinati alla nascita sono dunque protetti, per coloro che invece anagraficamente non rientrano in questa campagna, ha concluso l'esperto, il consiglio e' sempre quello di vaccinarsi soprattutto se si e' donatori di sangue.
Fonte: (08/06/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
epatite
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