Mele e frutta contenente quercitina combatte danni cellulari
Una mela al giorno toglie il medico di torno. E al frutto proibito si aggiungono mirtilli, cipolla e, in generale, frutta e verdura contenenti quercitina, capaci di combattere linvecchiamento delle
Una mela al giorno toglie il medico di torno. E al 'frutto proibito' si aggiungono mirtilli, cipolla e, in generale, frutta e verdura contenenti quercitina, capaci di combattere l'invecchiamento delle cellule. A confermare il vecchio detto popolare e' uno studio condotto da ricercatori americani della Cornell University di New York. Nello studio il cervello dei ratti esposti ad antiossidanti, in questo caso quercitina, ha resistito meglio al danneggiamento delle cellule indotto da un'esposizione a perossido di idrogeno, sostanza che imita il tipo di ossidante ritenuto responsabile del danno cellulare prodotto dall'Alzheimer. Le cellule celebrali trattate con quercitina hanno infatti subito danni minori di quelle curate con vitaminaC e di quelle non trattate con antiossidanti. ''La frutta fresca contenente un maggior livello di quercitina - dichiara C.Y. Lee, professore del Dipartimento 'Alimenti, Scienza Tecnologia' della Cornell University - dimostra di essere il miglior cibo possibile per combattere l'Alzheimer, come testimonia, nel nostro studio, la comparazione con frutta e verdura che contengono questo antiossidante in misura minore.
La gente dovrebbe mangiare molte mele, soprattutto fresche''. Ma anche mirtili e cipolle in gran quantita'. Dallo studio emerge, inoltre, che le mele rosse contengono un maggior livello di antiossidanti rispetto a quelle verdi e gialle. Ed e' soprattutto la buccia di questo frutto a contenere un alto livello di quercitina.
Succo d'Uva Fa Bene a Colesterolo e Combatte Infiammazioni
Succo d'uva per aumentare il livello di colesterolo 'buono' Hdl e abbassare significativamente i principali marcatori di un'infiammazione in corso nei pazienti con problemi a coronarie e arterie. Il suggerimento 'alimentare' arriva da ricercatori dell'University School of Medicine di Boston. Uno studio pubblicato su 'Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology' spiega come i componenti della bevanda diminuiscano la presenza del superossido, un noto radicale libero, e del legante CD40, chiara 'spia' di un'infiammazione in atto e responsabile dell'aggregazione eccessiva delle piastrine. ''Il CD40 contribuisce all'insorgenza dell'aterosclerosi e delle infiammazioni vascolari'', spiega Jane Freedman, professore di farmacologia e coordinatrice della ricerca. ''In piu' - prosegue - il succo d'uva contiene i polifenoli, sostanze 'amiche' che si trovano anche nel vino rosso e note per far aumentare i grassi 'buoni' nel sangue''. Lo studio e' stato condotto su 20 persone con un'eta' media di 63 anni, tutti con problemi alle coronarie e gia' in cura con l'aspirina per fluidificare il sangue.
Fonte: (18/11/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
CD40,
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polifenoli,
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