Il Regno Unito appoggia la direttiva europea sui brevetti
La proposta direttiva dellUE sui brevetti non avrà un impatto negativo sul mercato software, ha dichiarato il 14 dicembre Lord Sainsbury, ministro britannico per la Scienza e linnovazione.
La proposta direttiva dell'UE sui brevetti non avrà un impatto negativo sul mercato software, ha dichiarato il 14 dicembre Lord Sainsbury, ministro britannico per la Scienza e l'innovazione.
Intervenendo a una riunione organizzata dal DTI (Department of Trade and Industry) per discutere la direttiva europea sulle invenzioni brevettate, Lord Sainsbury ha confermato l'appoggio britannico alla direttiva, negando che possa portare a una proliferazione dei brevetti sul software.
'I brevetti danno alle aziende tecnologiche la fiducia necessaria per investire nella R&S (Ricerca e sviluppo), e l'attuale proposta di direttiva farà sì che l'Europa continui a garantire l'equilibrio e a dare chiarezza su ciò che può o che non può essere brevettato nel settore delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici', ha dichiarato Lord Sainsbury.
Il governo britannico, ha aggiunto Lord Sainsbury, sta 'impegnandosi in un sistema brevettuale che dà impulso e appoggio all'innovazione in tutte le aree tecnologiche, inclusa quella delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici'.
Il progetto di direttiva europea sulla brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici, attualmente all'esame del Consiglio e del Parlamento europeo, permetterà di brevettare le invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici che possono giustificare un 'contributo tecnico' e che superano le normali prove di brevettabilità.
Le invenzioni che non potranno dimostrare di offrire un contributo tecnico non saranno brevettabili.
L'UKPO (l'ufficio brevetti britannico) aveva annunciato nella riunione che stava pensando di organizzare dei workshop 'per disassemblare questo uso del contributo tecnico' e chiarire la definizione.
Secondo Lord Sainsbury, la direttiva dell'UE intende rendere chiara la legislazione in vigore e mantenere la situazione attuale, piuttosto che modificare la posizione sulla brevettabilità nel settore.
'La direttiva, nella sua forma odierna, è fondamentale per proteggere le innovazioni sul mercato europeo del software', ha spiegato Peter Hayward, direttore divisionale all'ufficio brevetti, che ha aggiunto: 'L'intenzione è di conservare criteri rigidi per coloro che vogliono essere protetti da un brevetto, ed evitare ogni slittamento degli standard di brevettabilità verso l'attuale posizione statunitense'.
'I cambiamenti delle procedure brevettuali statunitensi negli ultimi cinque anni hanno suscitato preoccupazioni in alcuni settori dell'industria informatica, e la direttiva offrirà la sicurezza che l'Europa continui sulla propria strada, un approccio equilibrato che crea un clima favorevole all'innovazione e sostiene il software open source', ha dichiarato Lord Sainsbury.
Hayward ha ricordato ai presenti che la legge sui brevetti deve soddisfare molto più delle sole esigenze dell'industria del software. 'Molti di quelli che lavorano nell'industria del software hanno messo i paraocchi e non si rendono conto che sono solo una parte di un settore industriale più ampio, che il sistema brevettuale deve poter proteggere', ha detto.
Secondo Howard, probabilmente il Consiglio adotterà prima di fine anno una 'posizione comune' sulla direttiva, che dovrà poi essere approvata dal Parlamento europeo nel 2005.
Fonte: (20/12/2004)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
UK,
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