La Francia assegna 210 milioni di euro alle nanotecnologie
Nei prossimi tre anni, la Francia porterą da 30 a 70 milioni di euro il finanziamento alle nanoscienze e nanotecnologie, ha dichiarato il ministro nazionale della ricerca Franēois dAubert.
Nei prossimi tre anni, la Francia porterą da 30 a 70 milioni di euro il finanziamento alle nanoscienze e nanotecnologie, ha dichiarato il ministro nazionale della ricerca Franēois d'Aubert.
Intervenendo al lancio della nuova agenzia nazionale per la ricerca, che comincerą ufficialmente le sue attivitą in gennaio, d'Aubert ha spiegato che verrą fatto ogni sforzo possibile per mantenere la posizione francese di leader mondiale nelle nanotecnologie.
'Entro il 2010, alle aziende francesi si aprirą un mercato di varie centinaia di miliardi di euro, a condizione che il paese sia capace di anticipare questa rivoluzione tecnologica, preparare le scoperte a monte e trasformare i trial a valle, far lavorare in perfetta sinergia tutti gli attori del settore', ha detto d'Aubert.
Per arrivarvi, il primo programma dell'agenzia nazionale per la ricerca si concentrerą sulle nanoscienze e le nanotecnologie. Il Minatec, un nuovo centro per l'infinitamente piccolo, verrą costruito a Grenoble, che gią oggi č un polo do eccellenza per le microtecnologie che fornisce la maggior parte dei chip che equipaggiano i telefoni mobili francesi.
'Il nuovo programma non si proporrą di rivoluzionare la ricerca nel settore delle nanotecnologie, ma di riunire e amplificare gli sforzi in atto', ha precisato d'Aubert.
'Noto come R3N (Reseau national en nanosciences et en nanotechnologies, National Network in Nanosciences and Nanotechnologies), il programma genererą piattaforme scientifiche e tecnologiche (le cosiddette grandi centrali) per consentire di selezionare i migliori progetti accademici o tecnologici in partenariato tra istituti pubblici e aziende private', ha detto.
Attualmente la Francia si trova al quinto posto nel mondo per numero di pubblicazioni in nanoscienze, e seconda in Europa (dopo la Germania) per investimenti finanziari nel settore.
La Francia č stata anche il motore che ha dato vita a un ERA-NET a livello europeo e sta ora pensando alla nascita di un ERA-NET +, ha aggiunto d'Aubert.
R3N, ha spiegato d'Aubert, definirą le prioritą politiche per i tre principali settori scientifici e tecnologici interessati dalle nanotecnologie: nanobioscienze, nanomateriali e nanocomponenti elettronici. Inoltre, gli attuali istituti di ricerca aggiungeranno le loro forze al programma. Ad esempio, il CNRS (Centre national de la recherche scientifique) recluterą circa 75 ricercatori, tecnici e postdottori nell'area delle nanotecnologie, mentre la CEA (la commissione per l'energia atomica) aumenterą di 16 milioni di euro il bilancio per la ricerca nelle Nanotec 300 (tecnologie 300mm).
Per ulteriori dettagli sul programma nanoscienze-nanotecnologie (in francese): http://www.recherche.gouv.fr/discours/2004/dnanotech.htm
Fonte: (22/12/2004)
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