Nanoparticelle per proteggere le applicazioni
I ricercatori stanno utilizzando importanti scoperte fatte dal progetto PARTICOAT, finanziato dall'UE, per applicare la nanotecnologia allo sviluppo di un rivestimento ad alte temperature
Un innovativo rivestimento multifunzionale ad alte temperature – concepito per proteggere i componenti industriali dal calore e dall'ossidazione – è attualmente in fase di sperimentazione per varie applicazioni. Il rivestimento, che potrebbe essere impiegato in molti settori industriali, è il risultato del lavoro pionieristico svolto dal progetto PARTICOAT.
I rivestimenti ad alta temperatura sono ampiamente utilizzati non solo nel settore elettrico e aerospaziale, nei motori e nei sistemi di scarico, ma anche sempre più spesso nel settore edile e in molte applicazioni elettroniche. Il progetto PARTICOAT, finanziato dall'UE e completato nel 2012, ha dimostrato i potenziali vantaggi dell'utilizzo delle nanoparticelle per sviluppare un innovativo sistema di rivestimento ad alte temperature. Gli scienziati dell'Istituto Fraunhofer in Germania, che hanno coordinato il progetto PARICOAT, stanno ora studiando modi per commercializzare le loro scoperte.
Il progetto è stato avviato nel 2008 ed è riuscito a sviluppare microparticelle sferiche di alluminio che possono essere applicate a spruzzo, a pennello o come gel.
A una determinata temperatura queste particelle si legano tra loro e alla superficie di una lega, formando sfere cave di ossido di alluminio, le quali vengono riempite con gas. Questo è altamente efficiente in termini di isolamento termico, in quanto i gas non sono buoni termoconduttori come invece i solidi.
Allo stesso tempo, al di sotto del rivestimento superficiale, si forma uno strato protettivo anticorrosione. La struttura microscopica specifica del rivestimento può essere modificata cambiando le dimensioni delle particelle o la temperatura, rendendo l'innovazione appetibile per una serie di possibili applicazioni.
Gli scienziati che hanno sviluppato il rivestimento isolante, che ha uno spessore di appena alcuni micrometri, hanno continuato a lavorare per trovare modi convenienti per la sua fabbricazione. Il processo è stato perfezionato al punto da rendere possibile la produzione di strati di rivestimento dello spessore desiderato. Le particelle di alluminio vengono mischiate con un agente legante liquido e viscoso, formando una sostanza simile a una vernice o boiacca, la quale può essere applicata sui componenti metallici.
Test di laboratorio e sul campo hanno dimostrato che il rivestimento non solo è altamente efficace, ma offre anche una riduzione dei costi se confrontato con altri rivestimenti d'avanguardia. I rivestimenti PARTICOAT offrono inoltre una migliore resistenza al fuoco, un aspetto interessante per l'isolamento dei cavi elettrici e nella costruzione degli edifici.
Il progetto ha ricevuto 4,8 milioni di euro di finanziamenti dall'UE e rappresenta un buon esempio di investimento europeo nella nanotecnologia, che riguarda la lavorazione dei materiali a livello atomico, molecolare e macromolecolare. Come dimostrato dal progetto, la nanotecnologia offre potenzialità enormi per lo sviluppo di nuovi prodotti, contribuendo quindi a stimolare l'industria e a ottenere una crescita sostenibile. Per questo motivo, l'UE investe fortemente nella ricerca e nello sviluppo, al fine di garantire che vengano create le condizioni necessarie per realizzare in pieno le potenzialità della nanotecnologia.
Redazione (02/12/2014 18:30:42)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag:
nano,
nanoparticelle,
industria
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