Dopo varicella 20% rischia di contrare Herpes Zoster
Il 20% delle persone che si e ammalata di varicella nel corso della vita, circa il 90% della popolazione, rischia di contrarre lherpes zoster, comunemente noto come fuoco di SantAntonio. Ma ben i
Il 20% delle persone che si e' ammalata di varicella nel corso della vita, circa il 90% della popolazione, rischia di contrarre l'herpes zoster, comunemente noto come 'fuoco di Sant'Antonio'. Ma ben il 91% della popolazione ignora la complessita' della patologia e il suo impatto potenziale sulla salute generale in assenza di un trattamento adeguato. A lanciare l'allarme e' la Federazione internazionale sull'invecchiamento (Ifa) che ha commissionato un'indagine, finanziata da un 'educational grant' della Novartis Pharma Ag, sulla conoscenza della malattia fra cittadini 55enni o over55, in 6 diversi paesi, ovvero Australia, Canada, Italia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. Dallo studio e' emerso inoltre che solo il 21% ha individuato correttamente i fattori di rischio che favoriscono l'insorgenza dell'herpes zoster, come per esempio aver contratto in passato la varicella. Oltre il 50% inoltre, non si considera a rischio, nonostante abbia avuto la varicella nell'infanzia. ''Il sondaggio ha rivelato quanto sia difficile per la gente comune rendersi conto se e' a rischio o meno di contrarre il virus dell'herpes zoster - afferma Robert Johnson, dell'universita' di Bristol, Inghilterra - e i risultati di questo studio rappresentano un invito alla comunita' medica ad agire e al pubblico ad imparare a riconoscere i fattori di rischio e i sintomi dell'herpes zoster''.
Dal sondaggio e' emerso non solo che gli intervistati non riconoscono i sintomi del virus, ad esempio il dolore inconsueto in una zona limitata del corpo accompagnato da un'eruzione vescicolosa localizzata, ma che piu' della meta' pensa che gli effetti del virus scompaiano senza alcun trattamento. Inoltre meno del 50% degli intervistati si e' detto pronto a prendere provvedimenti immediati se la malattia dovesse insorgere. ''I risultati di questo studio sono particolarmente allarmanti per la popolazione geriatrica, al di la' del Paese di appartenenza - osserva Jane Barratt, segretario generale della Federazione internazionale sull'invecchiamento - in quanto la ricerca dimostra che l'herpes zoster puo' comportare gravi rischi per la salute se non adeguatamente trattato''. Ma anche sui trattamenti disponibili, lo studio rivela un'evidente mancanza di conoscenza. Piu' della meta' degli intervistati ha dichiarato di ignorare l'esistenza dei farmaci per curare la malattia. Il sondaggio, inoltre, ha rilevato che tra gli intervistati che conoscevano l'esistenza di terapie per l'herpes zoster, molti si sono detti convinti che l'unico scopo di questi farmaci fosse quello di lenire il dolore e l'eruzione cutanea che si accompagnano alla malattia, e non di ridurre il rischio di complicanze, come per esempio la nevralgia posterpetica (Npe), caratterizzata da dolore a lungo termine alleviabile con un opportuno trattamento. ''La diagnosi precoce e la terapia dell'herpes zoster sono estremamente importanti per gli adulti sopra i 50 anni - afferma Myron Levin dell'universita' del Colorado negli Usa - un opportuno trattamento di questa patologia puo' ridurne la gravita' in fase acuta, oltre che prevenirne le complicanze a lungo termine. Purtroppo, la gente ignora che esistono dei farmaci antivirali per via orale in grado di curare l'herpes zoster o non ne conosce i benefici. E' invece fondamentale - conclude l'esperto - che le strutture sanitarie e le associazioni di sensibilizzazione sanitaria collaborino con i rispettivi pazienti per risparmiare loro le inutili sofferenze causate da una patologia in realta' curabile''.
Fonte: (24/02/2005)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
Herpes,
Zoster,
varicella
Vota:
Condividi:
|
|
- Ultime.
- Rilievo.
- Più lette.
|