TELETHON: A Spoleto 142 ricercatori del TIGEM
Da oggi al 13 luglio Spoleto ospita presso il Chiostro di San Nicolo il secondo dei sei ritiri scientifici di Telethon, programmati in Umbria per il biennio 2005-2006, e vi partecipano 142 ricerc
Da oggi al 13 luglio Spoleto ospita presso il Chiostro di San Nicolo' il secondo dei sei ''ritiri'' scientifici di Telethon, programmati in Umbria per il biennio 2005-2006, e vi partecipano 142 ricercatori. L' Umbria infatti - e' stato detto oggi in una conferenza stampa - e' stata scelta come sede degli incontri di approfondimento sui progetti di ricerca dei tre centri di eccellenza creati da Telethon in Italia per lo studio delle malattie genetiche: l' Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem), l' Istituto Telethon Dulbecco (Dti), l' Istituto Telethon San Raffaele di Terapia Genica (Hsr-Tiget). I ritiri scientifici sono cofinanziati dalla Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre, e organizzati a Orvieto, Spoleto, Perugia, Citta' di Castello, Terni e Foligno. Dopo il primo ritiro del Dti a Orvieto nel maggio scorso, questo secondo appuntamento ha richiamato da Napoli 142 ricercatori, di cui 18 titolari di progetti, tutti componenti del Tigem, l' istituto nato nel 1994 e diretto dal prof. Andrea Ballabio, con sede presso l' Area di ricerca Napoli 1 del Cnr. In tre giorni i ricercatori faranno il punto sui piu' recenti studi del Tigem nel campo delle malattie metaboliche ereditarie e delle malattie e malformazioni genetiche dell'occhio, come l'albinismo oculare e la retinite pigmentosa. L' iniziativa e' stata illustrata questa mattina dal sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, il quale ha espresso soddisfazione per la scelta della citta' come sede dell' evento.
''Spoleto - ha dichiarato il primo cittadino - attenta a ogni progetto che contribuisca alla sensibilizzazione su problematiche fondamentali per la comunita' mondiale, e' orgogliosa di ospitare questo spazio di approfondimento, ennesima dimostrazione dell' impegno del Comitato Telethon''. In Umbria la raccolta fondi di Telethon - e' stato detto - ammonta a 563.432 euro (il 2% della raccolta globale). Con questi fondi finora sono stati finanziati nella regione 18 progetti di ricerca (15 singoli e 3 multicentrici); 1,1 milioni di euro sono andati all' Universita' di Perugia. Tra le malattie studiate, le distrofie muscolari, quelle del motoneurone e neurodegenerative, e il diabete di tipo I. I ricercatori finanziati sono stati 12; attualmente i progetti in corso sono due, per un finanziamento totale di 229.046 euro; ne usufruiscono Rita Roberti e Mauro Pessia del Dipartimento di Medicina interna dell' Universita' di Perugia (la prima per la Sezione di biochimica e il secondo per quella di fisiologia umana). Il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Spoleto, Dario Pompili, ha spiegato la decisione della Consulta delle Fondazioni di cofinanziare al 50% il progetto, per un totale di 150 mila euro: ''L' importante sinergia attuata consente anche alle fondazioni piccole come la nostra di promuovere iniziative di rilievo nazionale in settori strategici quali la ricerca scientifica. La scelta e' caduta su Telethon per la serieta' dimostrata nella gestione dei fondi''. Il direttore del Tigem, Andrea Ballabio, si e' detto grato per il contributo ricevuto: ''In un Paese come l' Italia in cui il finanziamento statale e' carente - ha affermato - le fondazioni e le imprese svolgono un ruolo determinante per lo sviluppo della ricerca. Il Tigem e' l' esempio di che cosa sia possibile realizzare. Sta crescendo - ha proseguito Ballabio - la duplice consapevolezza che sia doveroso aiutare i malati e che sostenere la ricerca significhi investire nella crescita del proprio Paese''. ''Il Tigem e' storicamente il primo istituto di Telethon - ha ricordato il direttore scientifico di Telethon, Francesca Pasinelli - ed e' nato per offrire ai ricercatori italiani l'opportunita' di lavorare nel nostro Paese in condizioni simili a quelle esistenti nelle nazioni piu' avanzate''. Il Tigem ospita il programma Retnet-Research mobility network, progetto finanziato dall' Unione europea, grazie a cui giovani ricercatori di tutta Europa si formano per 4 anni direttamente ''sul campo''; al momento a Napoli ci sono due giovani ricercatrici straniere, una greca ed una serba, impegnate nello studio delle malattie genetiche oculari.
Fonte: (12/07/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
Telethon,
Tigem,
ricerca
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