Aumenta il rischio di un'epidemia per il virus H5N1
Ora è più facile la trasmissione dellinfluenza aviaria agli uomini, il timore è una pandemia
Un'anatra innocua può diventare un pericoloso killer per l'uomo. Il virus H5N1, meglio conosciuto come virus dei polli, avrebbe trovato infatti un nuovo potente veicolo di diffusione: le anatre. Secondo un gruppo di ricercatori americani, gli uccelli avrebbero sviluppato una capacità immunitaria alla malattia. Una forma di autotutela che permetterebbe all'influenza di nascondersi nel loro corpo e, successivamente, trasmettersi agli uomini. Eventualità che potrebbe portare a un'epidemia mondiale con milioni di morti. L'immunità delle anatre. Lo studio statunintense, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle scienze, rivela prospettive inquietanti. 'I risultati dimostrano che le anatre sono diventate un potente 'cavallo di Troia' per l'influenza aviaria', ha detto uno dei ricercatori del St. Jude Children's Research Hospital di Memphis, nel Tennessee. Negli ultimi due anni il virus ha sterminato milioni di anatre, morte a causa dell'influenza o soppresse dalle autorità di diversi paesi asiatici. Ma ora, secondo i ricercatori, 'le anatre non vengono più uccise dal virus, che continua a circolare nei loro corpi: il rischio è una nuova epidemia che contagi gli uomini'.
L'H5N1, trasmesso principalmente attraverso l'apparato respiratorio, rischia di infettare facilmente gli esseri umani. In Vietnam, Thailandia e Cambogia, per l'influenza aviaria sono già morte 55 persone. L'allarme dell'Oms. Un paio di settimane fa, è stata l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a lanciare un appello ai paesi occidentali per finanziare vaccinazioni di massa del pollame. Una richiesta giunta dagli scienziati chiamati dalle Nazioni Unite a discutere del problema in un convegno pan-asiatico organizzato a Kuala Lumpur, in Malesia. Secondo il portavoce Oms, Shigeru Omi, siamo a un punto critico: il virus ha stretto la presa sull'Asia e può sfuggire di mano. I paesi dell'area stanno facendo del loro meglio per contenere l'epidemia, ma senza fondi e sostegno dall'Occidente non ci sono speranze di riuscirci. Uno scenario inquietante. 'La Terra rischia dai due ai sette milioni di vittime a causa della prossima pandemia', ha detto qualche giorno fa Michael Perdue, ricercatore e coordinatore del 'Global influenza programme' dell'Oms. 'Riuscire a bloccare o ridurre i rischi di contagio in Asia è molto difficile - ha detto Perdue, intervenuto al meeting di San Rossore sulla salute nel mondo - Se il contagio passasse tra uccelli e arrivasse a un migratore sarebbe devastante, perché potrebbe dare il via a una nuova influenza pandemica'. Le aree a rischio, secondo gli scienziati, sono le fattorie asiatiche, dove uomini e animali vivono a stretto contatto, e i mercati, dove polli e anatre sono venduti vivi. La speranza è che, incoraggiando le vaccinazioni e migliori condizioni igieniche, si possa impedire il salto di specie dell'H5N1. Si teme, però, che questo prima o poi avvenga comunque. Se il virus dell'influenza aviaria dovesse penetrare in un organismo umano colpito da una normale influenza, le probabilità di dare origine a un virus ibrido sarebbero molto alte. E da qui alla pandemia globale il passo sarebbe molto breve.
Fonte: (19/07/2005)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag:
H5N1,
influenza aviaria,
pandemia
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