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Responsabilità dei media nell'anoressia
I media, in particolare internet e i siti pro anoressia, costituiscono un fattore di rischio per lo sviluppo dellanoressia nervosa, un disturbo che colpisce circa lo 0,3% delle adolescenti e delle gi
I media, in particolare internet e i siti pro anoressia, costituiscono un fattore di rischio per lo sviluppo dell'anoressia nervosa, un disturbo che colpisce circa lo 0,3% delle adolescenti e delle giovani donne adulte della popolazione occidentale. Lo afferma il dott. Riccardo Dalle Grave, dell' Aidap (Associazione Italiana Disturbi Alimentari e del Peso).
''Negli ultimi tempi - afferma lo specialista - sta dilagando, su internet, un fenomeno molto preoccupante: quello dei siti pro anoressia, con frasi che esaltano la magrezza, consigli per diventare 'perfette anoressiche', strategie per perdere peso e non farsi scoprire''.
Negli Usa, ha ricordato, sono da 8 a 11 milioni le persone che visitano questi siti. Ma, aggiunge Dalle Grave, ''in maniera meno evidente, a volte giornali e tv danno un'immagine della donna magra come sinonimo di bellezza e successo: questi modelli pero', associati alla vita di tutti i giorni, non sono realistici''.
In modo che ''il grasso e' sempre visto come una colpa o comunque qualcosa di estremamente negativo: non meraviglia quindi che, in una societa' mediatica che invia ogni giorno centinaia di questi messaggi, soprattutto le giovani donne diano un'eccessiva importanza all'aspetto fisico ed al peso che a volte porta allo sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare''.
In Italia la distribuzione dell'anoressia nervosa, che puo' portare alla morte, e' uniforme: 0,36% Nord, 0,4% Centro e 0,2% Sud.
L'eta' di esordio e' tra i 12-25 anni ed il 90-95% delle persone colpite e' di genere femminile.
Le caratteristiche che possono aiutare a individuare la malattia sono una severa perdita di peso (meno dell'85% del peso standard), la paura d'ingrassare, l'amenorrea (assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi). Tra le complicanze mediche figurano alterazioni elettrolitiche, danni cardio polmonari, renali, alterazioni metaboliche, anomalie neurologiche, disturbi gastrointestinali.
Dal punto di vista psicologico, specifica Dalle Grave, l'anoressia si manifesta, tra l'altro, con l'eccessiva preoccupazione per il proprio peso e le forme corporee, con uno scarso concetto di se', con perfezionismo e impulsivita'.
Notizia rassicurante invece viene dall'Universitàò di Barcellona, in cui un gruppo di ricercatori ha scoperto che la tossina del tetano può essere estremamente utile a fini terapeutici contro disturbi psicologici come la depressione, l’ansia e l’anoressia, e rallentare il progresso di disturbi neurodegenerativi come il morbo di Parkinson.
Fonte: (25/07/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
anoressia,
media,
computer
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