La vecchiaia come arma per difendersi dal cancro
Quattro studi indipendenti pubblicati sulla rivista Nature mostrano che la crescita delle masse tumorali puo essere bloccata dalla senescenza cellulare. Era già noto, del resto, che la grande capacita
Quattro studi indipendenti pubblicati sulla rivista Nature mostrano che la crescita delle masse tumorali puo essere bloccata dalla senescenza cellulare. Era già noto, del resto, che la grande capacita di proliferazione e mobilita tipica delle cellule cancerose è associata alla loro capacita di mantenere caratteristiche infantili. Ora, sono ben quattro gli studi che lo provano. Il primo, condotto sui topi da Clemens Schmitt, del Max-Delbruck-Center for Molecular Medicine (Berlino, Germania), rivela che inducendo linvecchiamento è possibile impedire lo sviluppo dei linfomi. Infatti, le osservazioni mostrano che lattivazione di un gene chiamato Suv39h1 impedisce alle cellule tumorali di rimanere giovani e di proliferare in maniera incontrollata.
Leffetto di questo gene dipende dalla sua capacità di controllare le mutazioni del DNA che, normalmente, insorgono con leta e servono a limitare il numero di replicazioni per ogni cellula. Contemporaneamente, a New York, Pier Paolo Pandolfi del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, ha studiato topi predisposti a sviluppare tumori alla prostata a causa della mancanza del gene PTEN. I dati hanno indicato che la trasformazione cancerosa puo essere prevenuta dallattivazione dei fenomeni di senescenza controllati dalla proteina p53. Una prova ulteriore della capacità dellinvecchiamento di proteggere il nostro organismo dal cancro arriva dallo studio condotto da Daniel S. Peeper, del Netherlands Cancer Institute di Amsterdam, in Olanda. Peeper ha scoperto che, sia in vitro sia nei pazienti, i nevi rimangono benigni e non riescono a trasformarsi in melanomi se si attiva la BRAF, una proteina che scatena la senescenza delle cellule tumorali. Nellultimo studio Manuel Serrano, del Centro Nacional de Investigaciones Oncologicas di Madrid, in collaborazione con lImperial College di Londra, ha studiato nei topi diversi tipi di tumori umani: ai polmoni, al pancreas e i papillomi. Lanalisi ha rivelato che il cancro rimaneva allo stadio iniziale benigno finche erano attivi i processi che permettono la senescenza cellulare. Inoltre, ha scoperto una nuova proteina che induce linvecchiamento come difesa dal cancro, la p16-INK4a.
Fonte: (08/08/2005)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag:
PTEN,
p53,
cancro
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