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L'influenza aviaria fa paura al mondo

Controllo allevamento polli


Il virus H5N1, allorigine dellinfluenza aviaria, e ricomparso in Asia nel 2003. Da allora, ha ucciso solo 63 persone. Se acquisira la capacita di propagarsi rapidamente da uomo a uomo - avverto

Il virus H5N1, all'origine dell'influenza aviaria, e' ricomparso in Asia nel 2003. Da allora, ha ucciso 'solo' 63 persone. Se acquisira' la capacita' di propagarsi rapidamente da uomo a uomo - avvertono tuttavia esperti internazionali - potrebbe uccidere sette milioni di persone e farne ammalare gravemente 25 milioni.
IL VIRUS FU ISOLATO PER LA PRIMA VOLTA NEL 1997. Esistono decine di differenti tipi di influenza, identificati sulla base di due proteine caratteristiche contenute in ogni virus. Isolato per la prima volta a Hong Kong nel 1997, l'H5N1 fu all'origine di un'epidemia che costrinse ad abbattere un milione e mezzo di volatili tra polli, anatre e oche. Le persone contagiate furono 18, sei i decessi.
Secondo l'Organizzazione mondiale per la sanita' (Oms), allora fu probabilmente il pronto abbattimento di tutti gli uccelli che potevano aver contratto il virus a permettere di scongiurare una pandemia.
RICOMPARSO NEL 2003, SI E' DIFFUSO IN TREDICI PAESI.
L'influenza aviaria e' ricomparsa in Corea. Da allora, si e' diffusa tra i volatili in 13 Paesi: Cambogia, Cina, Indonesia, Giappone, Kazakistan, Laos, Malaysia, Mongolia, Filippine, Russia, Taiwan, Thailandia e Vietnam. Finora ha ucciso 44 persone in Vietnam, 12 in Thailandia, quattro in Cambogia e tre in Indonesia.
L'INCUBO DI UNA PANDEMIA. L'H5N1 e' considerato oggi la piu' grave minaccia di malattie infettive per l'uomo, soprattutto per la capacita' di mutare rapidamente acquisendo geni di altri virus.
Secondo molti esperti, se l'H5N1 mutera' in modo tale da contagiare facilmente gli esseri umani e trasmettersi rapidamente da uomo a uomo uccidera' sette milioni di persone e ne fara' ammalare in modo grave 25 milioni.
Tutti i virus influenzali mutano costantemente, e per questo i vaccini sono cambiati ogni anno. Per quanto riguarda l'H5N1, il timore e' che possa acquisire i geni di un virus influenzale particolarmente contagioso per gli uomini.
L'influenza aviaria si e' finora diffusa in regioni molto lontane tra loro grazie ai 'passaggi' degli uccelli migratori, in particolare anatre selvatiche, che non si ammalano quando contraggono l'H5N1. Gli animali da cortile - in particolare polli e tacchini - una volta infettati muoiono invece rapidamente.
VACCINI E FARMACI ANTIVIRALI. Diverse societa' farmaceutiche sono gia' al lavoro per produrre un vaccino contro l'influenza aviaria. Test sono previsti per la fine di quest'anno. Due farmaci antivirali - l'oseltamivir prodotto da Roche e lo zanamivir della Glaxo Smith Kline - possono aiutare a combattere l'infezione e, se somministrati al momento opportuno, addirittura prevenirla.

Fonte: Ansa (13/09/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: H5N1, influenza aviaria
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