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Europa e Italia in declino per fuga "cervelli": la classifica
Poli di grande eccellenza e centri di ricerca fantasma o scarsamente produttivi: sono le due facce della medaglia della ricerca scientifica italiana, secondo l'ultima analisi, condotta dal Diparti
Poli di grande eccellenza e centri di ricerca fantasma o scarsamente produttivi: sono le due facce della medaglia della ricerca scientifica italiana, secondo l'ultima analisi, condotta dal Dipartimento per lo studio delle società mediterranee dell'Università di Bari, sul rapporto Pil/Ricerca & Sviluppo nel nostro Paese. L'1,9% del Pil nazionale di investimenti in "Research and Development" (Ricerca & Sviluppo) è la media stabilita dalla Ue. Pisa, Trieste, Roma, Torino e Bologna sono cinque "isole felici" della ricerca italiana: in queste province l'impegno finanziario supera di almeno un terzo la media europea mentre in altre si giunge a minimi storici dello 0,07 del Pil in province come Vibo Valentia e Crotone.
Si tratta di investimenti, in rapporto al Prodotto Interno Lordo, che vengono destinati al settore R&S( Ricerca & Sviluppo): finanziamenti in ricerca, sia pubblici che privati, che hanno come obiettivo quello di portare un risultato concreto e un beneficio alla società. Ma quanto e in che misura queste cinque isole felici hanno investito in ricerca medica per la salute della gente? Se poniamo infatti come riferimento gli studi e le sperimentazioni condotte in medicina, la graduatoria delle "top five" (Pisa, 3,5% del Pil; Trieste, 2,75%; Roma, 2,57%; Torino, 2,43%; Bologna,2,10%) si trova,in un certo senso, ribaltata oltre che modificata.
La capitale della ricerca medica è infatti Milano, con le sue molteplici realtà sanitarie:4659 è il numero di studi e sperimentazioni mediche pubblicate su riviste scientifiche, condotte e finanziate da istituzioni milanesi dal 2004 a oggi. Tra questi 279 sono i "clinical trial", cioè gli studi che sono già nella fase di sperimentazione sull'uomo, e quindi in dirittura d'arrivo per un nuovo protocollo medico internazionale.
In assoluto il maggior numero di pubblicazioni, quello dei ricercatori medici che operano a Milano e nell'hinterland. Qui si spende l'1,52% del Pil in ricerca e sviluppo (inferiore alla media europea ma superiore a quella nazionale), secondo lo studio dell'Università di Bari che la pone così all'11posto per investimenti.
Meno dunque di Pisa, in testa invece alla classifica degli investimenti in Ricerca & Sviluppo, con il suo 3,5% del Pil. Quest'ultima ha però condotto 1243 studi medici pubblicati (di cui 58 sperimentazioni sull'uomo) ponendosi al quarto posto del maggior numero di ricerche mediche dal 2004 al primo semestre 2005.
Napoli invece ha uno sbalorditivo numero di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali (1940 pubblicazioni di istituti napoletani di cui 147 clinical trial), sempre nello stesso periodo di riferimento, collocandosi così al secondo posto subito dopo Milano. Ma la sua percentuale di finanziamenti in Ricerca & Sviluppo, rispetto al Pil, è ben lungi dalle cinque "isole felici": appena la metà della media europea dell'1,9%. Il dato pone una riflessione: ricerca medica e grandi investimenti finanziari non sono imprescindibili. Basti pensare alle importanti scoperte in medicina del passato che hanno operato con scarsità di mezzi economici. Più del danaro, contano dunque le capacità dei singoli ricercatori.
Al terzo posto per numero di pubblicazioni mediche(1844 studi e 96 sperimentazioni) ma al quinto per investimenti è invece Bologna. Dalla Cattolica, la Sapienza e i numerosi policlinici della capitale sono usciti invece 1558 studi in un solo un anno e mezzo (107 clinical trial)ponendo Roma al quarto posto per numero di pubblicazioni e al terzo per investimenti sul Pil.
Firenze come Napoli si trova al di sotto della media Ue per investimenti in percentuale sul Pil ma ha prodotto qualcosa come 1466 ricerche mediche( di cui 60 sperimentazioni): è al quinto posto di questa classifica.Torino, nuovo polo tecnologico che ha delle importanti ricadute anche nella ricerca medica, è al terzo posto nella hit degli investimenti destinati alla ricerca, ma sesta in quella della ricerca medica con 1370 pubblicazioni in totale.
Un dato sorprendente quello di Trieste: al secondo posto per investimenti ma al nono per numero di pubblicazioni mediche prodotte dal 2004: 583 gli studi pubblicati di cui solo 18 in fase di sperimentazione sull'uomo. Dati significativi anche quelli di Palermo e Catania: 577 e 515, rispettivamente, gli studi pubblicati con un investimento in R&S che è pari solo alla metà della media europea.
Bologna e Roma, infine, sono le uniche a confermarsi sia nelle cinque "isole felici" degli investimenti in R&S che tra le prime cinque per numero di ricerche mediche prodotte. Si lasciano inoltre alle spalle Pisa, Trieste e Torino che le precedono invece nella classifica degli investimenti in Ricerca e sviluppo.
L'Europa rischia un grave declino per perdita di conoscenza e di competitività nei prossimi 10 anni: l'allarme viene dalla ricerca "Brain Drain", curata, nella parte italiana dal Cnr (Maria Carolina Brandi e Sveva Avveduto). I dati europei faranno parte del progetto europeo Momo (Monitoring system on career paths and mobility flows). Per ora i dati dicono che tra il 1999 e il 2001 dei 15 mila europei che hanno concluso il dottorato di ricerca (Phd) negli Stati Uniti, 11 mila non intendono tornare in patria e non solo per fattori economici, ma per il prestigio e le possibilità di carriera. Gli italiani tendono a prolungare di più la loro permanenza in Usa. Inoltre, nel 2003, centomila europei con "alta qualificazione" sono emigrati in Usa, di questi 5900 sono italiani, quarti dopo i 31 mila del Regno Unito, i 15 mila francesi e i 13 mila tedeschi.
Sempre secondo l'indagine condotta dal Dipartimento
per lo studio delle società mediterranee dell'Università di Bari ecco la classifica (anno 2004-2005) sul numero di ricerche mediche in Italia diviso per provincia.
1) Milano (4659)
2) Napoli (1940)
3) Bologna (1844)
4) Roma (1558)
5) Firenze (1329)
6) Torino (1036)
7) Genova (1021)
8) Verona (615)
9) Trieste (583)
10) Palermo (577)
11) Catania (515)
Fonte: (22/09/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
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