Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

L'ascidia e il sistema immunitario

Macrofago


Identificate le origini genetiche dello strano comportamento dell'animale

"Mangia i tuoi parenti, ma non i tuoi amici": questo potrebbe essere il motto di un'ascidia, minuscolo invertebrato marino che può fondersi fisicamente con i suoi stessi consanguinei. All'origine di questo strano comportamento ci sarebbe un singolo gene, isolato dai ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università di Stanford. La scoperta suggerisce un'origine evolutiva comune con il sistema immunitario dei vertebrati, e potrebbe dunque far luce sullo sviluppo delle difese del nostro corpo.
L'ascidia in questione è Botryllus schlosseri, un animale che vive in colonie e che assomiglia a un piccolo fiore. Ciascuno dei suoi apparenti petali è in realtà un organismo separato, anche se geneticamente identico, legato agli altri da un vaso sanguigno in comune.
Attorno ai minuscoli petali ci sono piccole ampolle simili a tentacoli, organi sensori che valutano le altre ascidie, determinando quali sono consanguinee e quali no.
Se due ascidie adiacenti non sono imparentate, le loro rispettive ampolle si anneriscono e si accartocciano al contatto. In caso contrario, invece, gli organismi cominciano fisicamente a fondersi insieme. Le ampolle devono pertanto essere in grado di percepire la similarità genetica, spiega il patologo Anthony De Tomaso, primo autore di un articolo pubblicato sul numero del 24 novembre della rivista "Nature".
"Abbiamo cercato i geni che controllano la capacità di un individuo di riconoscere il sé dal non-sé", afferma il ricercatore. La fusione fornisce molti benefici alle ascidie, che vivono in aree ad alta densità dove la competizione fra le diverse forme di vita è aperta. Poiché le ascidie adulte sono sedentarie, se l'area che le circonda è già occupata, possono incrementare la propria regione d'alimentazione soltanto fondendosi fra loro.
De Tomaso e colleghi avevano notato che la capacità delle ascidie di percepire i propri consanguinei presenta forti similarità con alcune componenti del nostro sistema immunitario, le cellule natural killer, che riconoscono il materiale geneticamente simile evitando di attaccarlo. Procedendo per tentativi, gli scienziati sono riusciti a isolare il gene che controlla questa capacità: un'immunoglobulina, lo stesso tipo di gene che costituisce il sistema immunitario umano.

Fonte: Le Scienze (01/12/2005)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: immunitario, ascidia, immunoglobulina
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy