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Diagnosi precoce della sordità

Strttura orecchio


Con un intervento di diagnosi precoce i bambini sordi dalla nascita possono avere maggiori possibilita' di recuperare la capacita' uditiva e, dunque, di non vedere compromessa la capacita'

Con un intervento di diagnosi precoce i bambini sordi dalla nascita possono avere maggiori possibilita' di recuperare la capacita' uditiva e, dunque, di non vedere compromessa la capacita' di linguaggio: Sono infatti sufficienti dieci secondi, con le adeguate tecnologie, per valutare le capacita' uditive, anche in un neonato di pochi giorni di vita.
Si tratta di tecnologie sviluppate e realizzate dall'Istituto di ingegneria biomedica (Isib) del Cnr di Milano, che saranno presentate nel convegno 'Mai piu' bambini sordomuti Sordita , una disabilita superabile' che si terra' domani a Milano nell'ambito della 'Giornata di Prevenzione della sordita'' . In occasione della Giornata e' previsto anche uno screening uditivo aperto alla popolazione, con una postazione in Piazza del Duomo.
''L'orecchio interno - spiega il professor Ferdinando Grandori, direttore dell Isib-Cnr e presidente dell Associazione per la ricerca sulla sordita' infantile (Arsi) - non solo traduce il suono in impulsi elettrici che si propagano lungo le fibre nervose, ma genera a sua volta segnali acustici, chiamati otoemissioni, e gli strumenti realizzati dall'Istituto Cnr consentono di registrare queste emissioni anche nei neonati.
Entro quattro mesi dalla nascita sottolinea Grandori - si riesce quindi a mettere in opera l'intervento per risolvere il problema uditivo del neonato, con protesi acustiche o quant'altro ritenuto piu' appropriato''.
Secondo i dati forniti dall'Istituto, la sordita' interessa due-tre bambini su mille e puo' produrre effetti devastanti, soprattutto se il danno si manifesta alla nascita o prima di iniziare a parlare.
Il bambino, infatti, parla imitando le voci e solo se sente la propria voce e quelle dei familiari puo' imparare a parlare. La deprivazione uditiva causa percio' gravissimi disturbi allo sviluppo del linguaggio e delle capacita' di comunicare, apprendere e socializzare: ''La diagnosi, - spiega Grandori - avviene quasi sempre intorno ai due-tre anni, quando si manifestano in modo evidente gli effetti prodotti dalla perdita uditiva. A questo punto puo' essere troppo tardi. Occorre invece intervenire nel primo anno di vita''.

Fonte: Ansa (01/03/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: udito, sordita
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