Scoperte staminali nel fegato fetale
Anche il nostro fegato ha il suo tesoro nascosto: cellule staminali progenitrici delle cellule epatiche che potrebbero aprire la strada a innovative terapie cellulari di riparazione dell'organo.
Anche il nostro fegato ha il suo tesoro nascosto: cellule staminali progenitrici delle cellule epatiche che potrebbero aprire la strada a innovative terapie cellulari di riparazione dell'organo. Le cellule, scoperte per la prima volta nel fegato fetale umano da Nelson Fausto del Department of Pathology presso la University of Washington, a Seattle, sono capaci di riparare il fegato danneggiato di topolini. Inoltre le staminali, ha spiegato Fausto sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze 'PNAS', sono anche in grado di trasformarsi in altri tipi cellulari come cellule adipose, ossee e cartilaginee. Il fegato e' l'organo che da piu' tempo e' noto avere potenzialita' di autorigenerarsi in seguito a danni. Le cellule di cui e' composto, gli epatociti, possono dunque essere ricambiate nel corso della vita e questa capacita' era attribuita da tempo a cellule staminali adulte annidate nell'organo.
Tuttavia finora questo 'tesoro nascosto' non era stato scovato nel fegato umano, lasciando la sua esistenza nel regno delle congetture, per quanto fondate su numerose osservazioni cliniche e sperimentali su modelli animali. La ricerca delle staminali epatiche sta procedendo con acceso fervore in molti laboratori del mondo in quanto molte malattie epatiche, dall'epatite alla cirrosi epatica, richiedono oggi il trapianto dell'organo. In prospettiva, invece, se si riuscisse a trovare una fonte di staminali epatiche, si potrebbe pensare di usarle come base per terapia cellulare riparativa dell'organo, oppure per la ricostruzione in laboratorio di nuovi fegati da trapiantare nei pazienti. Gli esperti hanno studiato feti umani a 74 108 giorni di sviluppo ottenuti da aborti legali ed hanno isolato da questi il fegato, facendolo crescere in coltura. Dal fegato fetale i ricercatori hanno isolato la nuova popolazione di cellule staminali multipotenti battezzate 'hFLMPC'. Gli scienziati hanno sottoposto le hFLMPC a numerosi test d'obbligo per riconoscere loro il 'titolo' di cellule staminali. In base ai risultati dei test questo titolo spetta loro di diritto, infatti le hFLMPC si moltiplicano attivamente e molto velocemente in vitro, inoltre sono in grado di trasformarsi in cellule di fegato, cellule adipose, ossee e cartilaginee. La 'prova del nove' e' stata fatta iniettando le hFLMPC nel fegato danneggiato di topolini. Le cellule hanno ripopolato la porzione danneggiata dell'organo e sono risultate funzionali. Questa nuova linea di staminali, quindi, sara' uno strumento prezioso per studiare lo sviluppo del fegato umano, i danni epatici e la loro riparazione.
Fonte: (28/06/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
hFLMPC,
staminali multipotenti,
fegato
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