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Morte improvvisa in culla: coinvolta la serotonina

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La determinazione della sua causa è da anni una sfida per la ricerca medica


La sindrome della morte improvvisa in culla sarebbe legata a un anomalo funzionamento del tronco cerebrale, una struttura che controlla il battito del cuore, il ritmo respiratorio, la pressione sanguigna, la temperatura e il risveglio. È questo il risultato di un approfondito studio condotto presso il Children's Hospital di Boston per conto dei National Institutes of Health. L’anomalia riscontrata dai ricercatori riguarderebbe la capacità del tronco di utilizzare e ricaptare la serotonina, un neuromediatore noto per la sua funzione di regolatore dell’umore in altre aree cerebrali, ma che, in questa specifica struttura, partecipa al controllo di funzioni vitali come la respirazione e la regolazione della pressione.
La spiegazione della sindrome della morte improvvisa in culla – che colpisce bambini di età inferiore all’anno ed è caratterizzata dall’impossibilità di trovarne la causa specifica anche dopo autopsia – rappresenta da decenni una sfida per la ricerca medica.
I ricercatori del Children's Hospital hanno in particolare scoperto che le strutture del tronco encefalico dei bambini deceduti per morte improvvisa contenevano un numero decisamente più elevato di neuroni serotoninergici, i quali però apparivano dotati di un numero di recettori per la serotonina di tipo 1A decisamente inferiore alla norma, così come inferiori apparivano, se ponderati rispetto al numero di neuroni serotoninergici presenti, i quantitativi della proteina necessaria alla ricaptazione della serotonina da pare dei neuroni.

Fonte: Le Scienze (08/11/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: culla, serotonina
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