Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

L'IST2006 di Helsinki mette in mostra la tecnologia all'avanguardia

Cellule


Distribuiti su una superficie di oltre 9 000 metri quadrati, circa 150 tra i progetti tecnologici più innovativi e avanzati d'Europa hanno avuto l'opportunità di esporre la propria «mercanzia»

Distribuiti su una superficie di oltre 9 000 metri quadrati, circa 150 tra i progetti tecnologici più innovativi e avanzati d'Europa hanno avuto l'opportunità di esporre la propria «mercanzia» nel corso dell'evento IST2006 tenutosi a Helsinki dal 21 al 23 novembre.

Il Notiziario CORDIS ha visitato qualche stand per comprendere meglio come vengono applicate le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per risolvere alcune delle sfide che ci troviamo a dover affrontare nella vita di ogni giorno.

Uno degli stand più visitati è stato quello del progetto Communication by Gaze Interaction (COGAIN), dove i delegati potevano testare alcuni degli ultimissimi dispositivi e software nel campo della tecnologia a controllo oculare, come MyTobii, un'apparecchiatura portatile per la comunicazione che consente alle persone con gravi limitazioni motorie di accedere ai computer con pochi battiti di ciglia.

Il dispositivo è composto da uno schermo per computer con una telecamera integrata che può essere fissata agevolmente alla sedia a rotelle. Grazie a tale sistema, gli utenti si limitano a fissare lo sguardo sulla tastiera digitale e a indicare con gli occhi le lettere che desiderano utilizzare. Attualmente la maggior parte della stesura di testi avviene mediante una «tastiera virtuale» - anch'essa digitale, ma che obbliga gli utenti a spostare il cursore finché non individuano la lettera desiderata.

Un altro strumento sviluppato dai partner del progetto è il sistema I4Control, costituito da una sottile telecamera fissata a un paio di occhiali che può essere utilizzata per controllare oggetti quali il mouse di un computer o una tastiera virtuale.

Benché la tecnologia alla base di ciascuno dei dispositivi possa variare, ognuno di essi utilizza un software di controllo standard sviluppato congiuntamente dai partner del consorzio COGAIN, una situazione senza precedenti nel mondo dei sistemi a controllo oculare, in cui occorreva sviluppare un software specifico per ogni nuovo dispositivo.

Come ha spiegato Mick Donegan di ACE Centre, uno dei partner del progetto, la standardizzazione del software apre la strada a un numero maggiore di applicazioni personalizzate. Ha mostrato il filmato di una ragazza, Helen, colpita da un'invalidità molto grave, che utilizza attività di scrittura adeguate al suo livello di disabilità. Helen non può utilizzare i supporti tradizionali quali interruttori o tastiere speciali, perché ogniqualvolta tenta di muoversi è soggetta a contrazioni muscolari involontarie, ha spiegato Mick Donegan. «Abbiamo sviluppato per lei alcune attività specializzate, quali un racconto e uno schermo che produce musica. Abbiamo poi notato che Helen si sentiva maggiormente a proprio agio nell'utilizzare il software a controllo oculare, e adesso è in grado di utilizzarlo per scrivere».

All'interno del consorzio, Mick Donegan è responsabile della raccolta dei riscontri degli utenti sulle attività svolte e informa i ricercatori circa le loro esigenze.
Per garantire un'adozione massiccia della tecnologia a controllo oculare, il consorzio sta lavorando con un gruppo di studio molto ampio che comprende pazienti colpiti da paralisi cerebrale e persone cosiddette «prigioniere», vale a dire che sono solamente in grado di muovere gli occhi e di comunicare con lo sguardo. «Circa 2 000 persone in tutta Europa stanno attualmente utilizzando la tecnologia a controllo oculare, ma speriamo che tali numeri si moltiplichino sino a diventare centinaia di migliaia», ha riferito al Notiziario CORDIS. Per conseguire tale obiettivo, il consorzio mette a disposizione gratuitamente alcune delle applicazioni sviluppate, e collabora strettamente con centri specializzati per un'azione di sensibilizzazione sui vantaggi di tale tecnologia.

Un altro stand che ha attratto la folla a Helsinki è stato quello di Computers in the Human Interaction Loop (CHIL). «Lo scopo del nostro progetto consiste nel rivoluzionare il vecchio paradigma uomo-macchina», ha spiegato Margit Rodder dell'Università di Karlsruhe, uno dei partner del progetto. «Invece degli umani che controllano le macchine, abbiamo sviluppato servizi digitali che controllano gli umani.» Tra tali servizi figurano il Memory Jog, che fornisce ai partecipanti delle riunioni le informazioni di base e un'assistenza mnemonica, e Targeted Audio, che utilizza gli ultrasuoni per parlare direttamente a uno dei delegati senza che gli altri se ne accorgano. Potrebbe essere uno strumento utile, ha suggerito Margit Rodder, nel caso in cui un delegato abbia dimenticato il nome di un altro partecipante.

Un altro dispositivo esposto era Smart Workspace di CHIL, che consente a diversi colleghi di collaborare più efficacemente. «Esistono molti dispositivi che consentono alle persone di lavorare autonomamente, quali palmari, dispositivi blackberry e computer portatili, ma il lavoro collaborativo pubblico avviene ancora con carta e penna», ha spiegato un partner del progetto, Fabio Pianesi del centro italiano di ricerca ITC-IRST.

«Il nostro sistema, che presenta i requisiti normali di un PC, può essere proiettato su una normale lavagna luminosa o installato su un grande tavolo computerizzato con schermo sensibile al tocco, attorno al quale siedono i membri di un gruppo di lavoro», ha spiegato Fabio Pianesi al Notiziario CORDIS. «In tal modo, i partecipanti di una riunione possono consultarsi e lavorare insieme sui documenti. E, dopo la riunione, si torna in ufficio e si può ricevere una sintesi dell'incontro tramite una pagina web, con dettagli degli argomenti trattati e del tempo dedicato a ognuno dei documenti». Il sistema è stato sviluppato interamente e il consorzio sta ora conducendo alcuni test dell'ultima ora con una serie di clienti potenziali.

Il dispositivo forse più testato e collaudato durante la manifestazione è stato il nuovo ambiente per l'area giochi SmartUs. Ubicata nel padiglione finlandese, tale area giochi era composta da un'ampia piattaforma per saltare i-grid e da uno schermo che serve per apprendere attivamente i giochi sia in casa sia all'aperto. Il concetto alla base dei giochi è molto simile a quello di «What Simon Says»: quando una lettera compare in una casella specifica sullo schermo, i giocatori devono imitare il computer saltando nella casella corrispondente del materassino. L'idea di base è che, col progredire del gioco, i giocatori seguano più velocemente le istruzioni.

Katrina Lahtinen, progettista del contenuto di SmartUs del gruppo finlandese Lappest, che guida il progetto, ha spiegato l'entusiasmo per l'area giochi. «Il nostro progetto si è posto l'obiettivo di affrontare molte delle sfide dei bambini di oggi. La prima è la lotta all'obesità e il miglioramento della salute dei bambini, che è peggiorata perché i ragazzi non giocano all'aperto e non fanno abbastanza movimento».

«I bambini sono soggetti a troppe pressioni a scuola; volevamo rendere divertente l'apprendimento, perché i bambini non pensano a imparare quando giocano... Volevamo anche aiutare quelli che hanno difficoltà di apprendimento con i metodi convenzionali», ha riferito al Notiziario CORDIS. I partner del progetto auspicano inoltre che anche gli adulti e gli anziani utilizzino l'area giochi per fare ginnastica e per trascorrere del tempo e interagire con la famiglia.

Oltre che per i giochi di parole, l'area giochi può essere utilizzata per altri esercizi di apprendimento in matematica, geografia e musica. «Gli insegnanti possono creare il contenuto con l'aiuto di strumenti speciali che possono incorporare immagini, suoni e testi nei giochi più conosciuti», ha spiegato Katrina Lahtinen.

Benché il progetto sia iniziato solo due anni fa, i partner hanno già commercializzato con successo il prodotto e sono state effettuate molte vendite. Katrina Lahtinen ha affermato che l'area giochi ha riscosso molto interesse presso le scuole, i parchi di divertimento e persino i centri commerciali.

Tutti e tre i progetti hanno ricevuto finanziamenti a titolo dell'area tematica Tecnologie per la società dell'informazione (TSI) del Sesto programma quadro (6PQ).

Approfondimenti: COGAIN

Fonte: Cordis (27/11/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: tecnologia
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy