Il 7° programma quadro comunitario, un’occasione da non perdere
Svolto il convegno Il 7° Programma Quadro comunitario della ricerca (2007-2013) e l'area tematica Salute
La politica sanitaria della Regione Puglia prevede nei prossimi anni una maggiore attenzione alle questioni della ricerca, con riferimento sia alla ricerca biomedica sia a quella mirata all’innovazione organizzativa, cioè che ha per obiettivo il miglioramento dei servizi sanitari prestati. In questo, un ruolo decisivo sarà giocato dalla eccellenze che la Puglia può esprimere in alcuni ambiti, ma anche e soprattutto dalla capacità di incrementare le fonti di finanziamento della ricerca, principalmente quelle di provenienza comunitaria. Di come cogliere al meglio le opportunità di finanziamento di progetti di ricerca in ambito sanitario si è discusso oggi nel corso del convegno su "Il 7° Programma Quadro comunitario della ricerca (2007-2013) e l'area tematica Salute", organizzato dall’ARTI nella sala convegni di Tecnopolis a Valenzano. Il convegno rientra nel progetto avviato lo scorso autunno dall'ARTI per la promozione del 7° Programma Quadro tra le aziende, i ricercatori, le amministrazioni pubbliche e le associazioni pugliesi, con l’obiettivo di agevolare l’interazione tra i potenziali proponenti pugliesi ed alcuni funzionari europei per prime verifiche di fattibilità dei progetti da presentare alla Commissione. Dopo l’introduzione di Gianfranco Viesti, presidente dell'ARTI, che ha illustrato le iniziative dell’Agenzia per la promozione del 7° Programma Quadro attualmente in corso, le politiche regionali della ricerca in materia sanitaria sono state presentate da Ambrogio Aquilino, direttore Qualità, Accreditamento e Formazione dell’ARES, l’Agenzia Regionale Sanitaria. Le caratteristiche del 7° programma quadro sono state presentate da Stéphane Hogan, del Direttorato Salute della DG Ricerca (Commissione Europea) e da Annalisa Ceccarelli dell'APRE, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, che hanno anche illustrato le regole di partecipazione ai bandi dell'area tematica "Salute" e fornito consigli per la presentazione dei progetti di ricerca alla Commissione Europea. Allo scorso Programma Quadro (2000-2006) i partecipanti pugliesi hanno presentato 41 proposte nell'area delle Scienze della vita: di queste solo 9 sono state finanziate.
E’ quindi particolarmente importante incrementare la partecipazione ai bandi europei, quale fonte di finanziamento per ricerche condotte da soggetti pugliesi. La Commissione, che ha stanziato complessivamente oltre 50 miliardi di Euro per il 7° Programma Quadro 2007-2013, ha destinato ben 6,1 miliardi proprio ai progetti di ricerca in materia di salute. Tre le priorità tematiche: biotecnologie, strumenti e tecnologie per la salute umana; trasferimento della ricerca sulla salute; ottimizzazione della prestazione delle cure sanitarie per i cittadini. Due i filoni di ricerca trasversali alle tre tematiche: quelli della salute dei bambini e della salute degli anziani. Al convegno hanno preso parte oltre 150 tra esponenti del mondo della ricerca, delle imprese e dell’amministrazione pubblica pugliese, molti dei quali hanno anche avuto incontri bilaterali con i funzionari della Commissione, dell’ARTI e dell’APRE, per approfondire idee progettuali e ipotesi di proposte da presentare al finanziamento della Commissione nel settore "Salute".
Redazione (09/03/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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7PQ,
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