La rete di regioni Ue Ogm-free chiede etichetta che ne garantisca l'assenza dai prodotti

Le 44 regioni europee riunite a Bilbao hanno chiesto un'etichettatura e la creazione di aree libere da coltivazioni Ogm

La rete delle regioni europee Ogm-free, nata nel 2003, riunitasi in questi giorni a Bilbao ha avanzato la proposta di istituire una speciale etichetta che garantisca ai consumatori la totale assenza, nel prodotto acquistato, di organismi geneticamente modificati. Questa nuova etichetta sarebbe destinata non solo ai prodotti provenienti da coltivazioni ogm-free ma anche a prodotti come latte, carne, uova provenienti da animali allevati senza mangimi transgenici. Tra le 44 regioni europee (rappresentanti di sette paesi) anti-Ogm vi è la Toscana e Susanna Cenni, assessore all'agricoltura della Regione, nel suo intervento, ha dichiarato: “Si tratta di un'iniziativa che vuole garantire trasparenza e la consapevolezza alimentare.

E' giusto che i cittadini di tutta Europa, che si sono espressi in larga maggioranza contro l'introduzione di organismi geneticamente modificati, siano informati sulla presenza o meno di ogm negli alimenti che arrivano nelle loro tavole.” “Proprio per questo motivo – ha continuato l'assessore - la proposta sarà sostenuta con forza presso le istituzioni comunitarie e promossa presso il comparto agro-alimentare, forte dell'adesione di ben quarantaquattro regioni e anche del fatto che alcuni paesi (come la Germania), si stanno muovendo in questa direzione”. L'etichettatura non è stata l'unica discussione svoltasi a Bilbao.
Si è infatti parlato, tra l'altro, anche del problema della coesistenza di coltivazione di organismi transgenici con quelle tradizionali e proprio riguardo questo argomento, Cenni, nel corso del suo intervento ha evidenziato la necessità di tutelare i territori in cui, l'introduzione degli Ogm potrebbe vanificare gli sforzi di ha costruito un modello agroalimentare basato sulla qualità, sostenibilità ambientale e sulla tipicità (proprio come la Regione Toscana). Proprio per ovviare a questo problema, è stata proposta l'istituzione di aree libere da Ogm in cui tutti i produttori si impegnino a non utilizzare nessun tipo di coltura transgenica.

Redazione (28/04/2008)
Pubblicato in Percezione e problemi biotech
Tag: Ogm, Europa, alimentazione

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