La causa del cancro sta nelle staminali?
Lo sviluppo dei tumori potrebbe derivare dall'anomalo sviluppo di alcune cellule staminali, le future terapie potrebbero mirare alla loro eliminazione selettiva
Sarebbe nello sviluppo delle cellule staminali, o meglio in uno sviluppo di storto di alcune di esse, il mistero dell'insorgenza del cancro. Un principio apparentemente semplice che, se confermato e sviluppato, porterebbe ad una svolta nella cura del tumore. L'idea sta prendendo sempre piu' piede nella comunita' scientifica, e si basa su un'intuizione risalente ad alcuni anni fa ma solo di recente presa in maggior considerazione. Questa: il cancro si sviluppa dalle cellule staminali esattamente come il resto degli organi del corpo umano. Nello svilupparsi, infatti, la staminale da' forma a due diverse cellule, non eguali tra di loro. Una resta staminale, l'altra si moltiplica nel tipo di cellule necessarie a dar forma all'organo. Bene, il cancro sarebbe scritto in queste ultime fin dall'inizio. Le terapie al momento mirano all'eliminazione di tutte le cellule cancerose nel loro insieme.
Ora potrebbero concentrarsi solo sulle cellule che danno origine al mal, eliminandolo letteralmente alla radice. La prima prova a favore di questa tesi fu trovata nel 1997 da uno studioso dell'Universita' di Toronoto, John Dick, che riusci' ad isolare quella che sembrava essere una staminale da una forma di cancro del sangue, la Aml (acute myeloid leukaemia). Lo stesso tipo di ricerca e' stato svolto negli anni successivi nel campo del cancro al seno, alla prostata, al colon, al polmone, alla testa, ma anche al melanoma, al sarcoma e al mieloma. William Matsui, della Johns Hopkins University, ha successivamente confermato che su un campione di 300 pazienti affetti da tumore al pancreas il periodo di sopravvivenza era nettamente piu' breve per quanti presentavano cellule staminali nel tumore. Ma ancora piu' interessanti sono le risultanze di una ricerca condotta in Texas presso il Baylor College of Medicine, dove si cura il cancro al seno. Qui e' stato appurato che la chemioterapia tende ad eliminare, agendo su tutte le cellule indiscriminatamente, tende a lasciare in vita le staminali da cui poi il male torna a presentarsi. Le cure messe a punto usando questo principio stanno dando il loro risultato, soprattutto nel campo del tumore al seno. Manca comunque la certezza, e la comunita' scientifica internazionale usa i toni cauti. Come sempre in questi casi, l'efficace della terapia potra' essere misurata solo nel medio-lungo periodo. Ma se l'intuizione dovesse rivelarsi corretta, l'aver capito la vera origine del cancro portera' prima o poi alla sua sconfitta definitiva.
Fonte: (22/09/2008)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag:
cancro,
staminali
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