Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie
Utilità
Cerca nel sito:
Scrivimi Contattaci
Glossario Dizionario
Strumenti per interagire con il sito Tools
Mappa del sito Mappa del sito
I libri
consigliati:

L'essenziale di biologia molecolare della cellula
L'essenziale di biologia molecolare della cellula
Autori Vari

Ingegneria dei tessuti biologici
Ingegneria dei tessuti biologici
Autori Vari

Storia del pensiero biologico. Diversità, evoluzione, eredità
Storia del pensiero biologico. Diversità, evoluzione, eredità
Ernst Mayr

Altri Libri

La splenomegalia nella talassemia

Globuli rossi


Le cellule progenitrici dei globuli rossi si moltiplicano e proliferano causando la splenomegalia

Un gruppo internazionale di ricercatori, coordinati da Stefano Rivella del Weill Medical College of Cornell University,con la collaborazione di Luca Melchiori, Raffaella Schirò, e di Ilaria Libani del Centro anemie congenite dell'Università di Milano, ha identificato i meccanismi con cui la beta-talassemia determina la splenomegalia. I risultati della ricerca, in parte finanziata dall'Associazione per la Lotta alla Talassemia di Rovigo e dall'Associazione regionale sarda per la lotta Contro la talassemia, sono stati pubblicati in anteprima sulla versione online della rivista "Blood".
La talassemia è una malattia che causa un deficit grave nel meccanismo di eritropoiesi, ovvero di formazione dei globuli rossi dalle cellule progenitrici.
Ne consegue una forte anemia, cui si associa l'ingrossamento della milza, situazione pericolosa per il rischio di rottura che ne consegue e perchè la splenomegalia interferisce con le trasfusioni di sangue, rendendone necessari quantitativi via via maggiori.Nei casi in cui la milza assume dimensioni eccessive, la terapia è chirurgica, tramite l'asportazione, ma ciò causa un peggioramento delle condizioni dei pazienti, più soggetti a trombosi ed infezioni.
La splenomegalia, come mostrato dalla ricerca effettuata, è dovuta al proliferare e diffondersi incontrollato delle cellule progenitrici dei globuli rossi. Queste cellule possono diffondersi poi al fegato e ad altri organi, e la loro diffusione pare supportata dal gene Jak2, gia noto per essere coinvolto nelle sindromi mielodisplastiche o MDS.
Utilizzando come modello il topo, i ricercatori hanno sperimentato la somministrazione di un farmaco contro le MDS, ottenendo una diminuzione del volume della milza, e quindi fornendo una speranza di terapia futura.

Redazione MolecularLab.it (08/10/2008)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: MDS, Jak2, splenomegalia, talassemia, sangue, mielodisplastico
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy
MolecularLab.it su Facebook
Le app di MolecularLab su Apple Store e Google Play Market
Android e Mobile
Scarica le app!
Ora anche sul tuo smartphone!
Effettua il login o iscriviti al sito Ciao
Login - Iscriviti
Visitatori: 560
Newsletter
Iscriviti alla newsletter: ogni settimana notizie e fatti dal mondo
biotech