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Studio italiano passo avanti per farmaci intelligenti anti-cancro


Da uno studio italiano un passo avanti verso lo sviluppo di farmaci antitumorali intelligenti, mirati sulle cellule malate e personalizzati per ogni singolo paziente. In una ricerca pubblicata su N

Da uno studio italiano un passo avanti verso lo sviluppo di farmaci antitumorali 'intelligenti', mirati sulle cellule malate e personalizzati per ogni singolo paziente. In una ricerca pubblicata su 'Nature Immunology', un'equipe di scienziati che fa capo all'ospedale Le Molinette di Torino ha scoperto funzioni diverse e specifiche per le due forme 'alfa' e 'beta' dell'oncogene STAT3, responsabile di malattie infiammatorie come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn e di varie neoplasie tra cui il cancro della testa e del collo, i carcinomi del seno e delle ovaie, il tumore della prostata e il mieloma multiplo.
Autrice principale dello studio, condotto sui topi - riferisce una nota dell'ospedale Torinese - e' la professoressa Valeria Poli, del Dipartimento di genetica, biologia e biochimica presso il Cerms (Centro di ricerca in medicina sperimentale) delle Molinette. Poli e colleghi hanno dimostrato che STAT3 alfa e STAT3 beta hanno attivita' ben distinte: un funzionamento alterato della forma alfa provoca alcuni tumori, mentre la forma beta agisce nel controllo delle risposte infiammatorie. Finora si pensava che STAT3 beta inibisse l'attivita' di STAT3 alfa, e si ipotizzava quindi di utilizzare la forma beta proprio per combattere l'effetto cancerogeno di quella alfa. Ma ora la scoperta degli studiosi torinesi 'corregge il tiro', perche' l'utilizzo di STAT3 beta come inibitore di STAT3 alfa - avvertono gli esperti - sarebbe rischioso e potenzialmente tossico. Il nuovo studio permettera' quindi di indirizzare la ricerca futura verso il bersaglio corretto, studiando farmaci in grado di inibire STAT3 alfa ed evitando la sperimentazione di molecole pericolose.

Fonte: AdnKronos (18/03/2004)
Pubblicato in Cancro & tumori
Tag: studio, italiano
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