I commenti sul nuovo comitato chiamato a valutare il metodo di Vannoni
Le dichiarazioni di Elena Cattaneo ed un'associazione vicina a Stamina dopo la nuova nomina
Ecco le prime reazioni alla nuova nomina del comitato chiamato a valutare il metodo Stamina dopo la bocciatura del TAR al precedente comitato. "La nomina di un nuovo comitato è un atto dovuto del ministro Lorenzin, effettuato nel rispetto della sentenza del Tar del Lazio. Sono certa che ha scelto i membri sulla base di comprovate competenze e statura professionale, così come era stato fatto per la precedente commissione. Questa nuove nomine sono un passo giuridicamente obbligato". Queste le prime parole della senatrice Elena Cattaneo, che si è distinta per il suo impegno nella corretta informazione sul caso di Stamina, tanto da meritarsi anche un premio internazionale. "Dal punto di vista scientifico e medico sappiamo già tutto e da mesi. È ormai notorio come il preteso metodo Stamina sia il nulla e come tale inammissibile dal punto di vista scientifico, medico, etico, tecnologico, procedurale, regolatorio e legislativo. Gli unici aspetti che restano da comprendere sono quelli all'attenzione della magistratura. Parallelamente l'indagine conoscitiva mira a ricostruire l'origine e l'evoluzione del caso Stamina per valutare se le norme vigenti siano state trasgredite, siano insufficienti o poco chiare e, laddove ritenuto opportuno, proporre al Parlamento eventuali nuovi interventi normativi". Un'associazione vicina a Stamina, il Movimento Vite Sospese, polemizza sull'esclusione di Mauro Ferrari che in un primo momento, prima di Natale era stato indicato come presidente.
Allora la comunità scientifica era stata molto critica per alcune interviste fatte in cui mostrava troppi segnali di apertura nel confronto del metodo impiegato da Vannoni. L'associazione dice: "l'unico scienziato che aveva promesso di svolgere il suo compito in maniera completamente super partes", e si dichiara "perplessa" rispetto alle scelte di Lorenzin, denunciando "il fatto inquietante che la nomina del nuovo comitato sia avvenuta in sordina [anche se in realtà tutti i media hanno dato la notizia, nda]. Una cosa molto strana, dal momento che i nomi che avrebbero dovuto far parte del 'precedente', quello di cui sarebbe dovuto diventare presidente Ferrari, erano stati subito gettati in pasto alla stampa ancora prima che venisse emanato il decreto di nomina. Salvo poi far fuori i 'candidati'. Certo, non è difficile per nessuno rendersi conto che in tutto ciò c'è qualcosa che non quadra". Vannoni, dal canto suo, ha detto di "non conoscere i nuovi esperti" e di riservarsi di "dare un giudizio dopo essermi confrontato con il nuovo comitato". Precisando comunque, ancora una volta, che "la mancanza di Ferrari, che aveva fatto dei passi verso i pazienti e intrapreso un dialogo proficuo, è un aspetto negativo del nuovo comitato". Intervistato, Vannoni ha detto di "non conoscere i nuovi esperti" e di riservarsi di "dare un giudizio dopo essermi confrontato con il nuovo comitato". Precisando comunque, ancora una volta, che "la mancanza di Ferrari, che aveva fatto dei passi verso i pazienti e intrapreso un dialogo proficuo, è un aspetto negativo del nuovo comitato".
Redazione (06/03/2014)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
Stamina foundation,
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Cattaneo
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