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 Acido carbonico forte o debole...
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Tag   acido carbonico  Aggiungi Tag

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Dr Lopez
Utente Junior

Phil


141 Messaggi

Inserito il - 28 giugno 2013 : 17:14:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dr Lopez Invia a Dr Lopez un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora scusate per la difficoltà di comprendonio da parte mia ma affrontai l'esame di chimica parecchi anni fa... Allora la CO2 disciolta nel plasma viene convertita ad acido carbonico... A questo punto questo si dissocia secondo la reazione H2CO3 ---> HCO3- + H+
<---
Quello che mi piacerebbe sapere è se questa reazione è più spostata verso destra o verso sinistra, perché dal canto mio mi verrebbe da dire che è nettamente spostata verso sinistra, essendo acido carbonico un acido DEBOLE ... ma ho trovato un sito dove viene analizzata questa reazione e si dice testualmente: "L’acido carbonico è poco popolato rispetto all’anidride carbonica e costituisce soltanto un intermedio di reazione, in quanto si dissocia quasi completamente a pH = 7,4"
Ma come è possibile che si dissoci quasi completamente? Grazie datemi un chiarimento per favore ...

Insider
Nuovo Arrivato



32 Messaggi

Inserito il - 01 luglio 2013 : 00:51:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Insider Invia a Insider un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Azzardo una risposta: penso dipenda proprio dal fatto che l'ac. carbonico sia poco popolato rispetto all'anidride carbonica e cioè che essendo l'anidride carbonica in continuo prodotta dal metabolismo tissutale e quindi, passata nel sangue e negli eritrociti, tramite anidrasi carbonica, trasformata in ac carbonico, si viene a formare un accumulo di questo che sposta la reazione nettamente verso destra, in relazione al fatto che l'anidride carbonica non smette mai di essere prodotta.
Nei capillari polmonari infatti, dove invece la CO2 continuamente escreta, questa reazione tende a rispostarsi normalmente a sinistre e a riformare CO2.
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batsake89
Nuovo Arrivato

Prov.: bari
Città: andria


12 Messaggi

Inserito il - 21 settembre 2013 : 16:54:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di batsake89 Invia a batsake89 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Secondo me, la spiegazione della bassa concentrazione dell'acido carbonico nel sangue è proprio il valore del pH a cui la sua concentrazione viene misurata, che è 7,4. Mi spiego meglio:
Prendi un volume d'acqua e disciogli al suo interno una data quantità di acido carbonico. L'acido si deprotona spontaneamente ad H+ e bicarbonato, raggiungendo un equilibrio dinamico tra forma dissociata e forma indissociata. Misurando a questo punto le concentrazioni delle tre specie (acido carbonico, bicarbonato e H+), osserveresti che quella dell'acido carbonico è di poco diminuita rispetto a quella iniziale, e che quella degli H+ è aumentata, giustificando una lieve acidificazione della soluzione. In questo modo, potresti affermare che l'acido carbonico è un acido debole, perché la forma protonata prevale su quella deprotonata al raggiungimento dell'equilibrio dinamico. Tuttavia, questa affermazione è vera fintanto che il pH della soluzione resta uguale a quello raggiunto all'equilibrio.
Se, invece, il pH viene modificato attraverso l'aggiunta di un altro acido o di una base, il grado di dissociazione dell'acido carbonico si modifica. Immagina, ad esempio, di aggiungere una base alla tua soluzione contenente acido carbonico. La base, rimuovendo gli H+ liberati dall'acido carbonico, sposterebbe l'equilibrio chimico dell'acido carbonico verso la formazione di altro bicarbonato e H+, andando contemporaneamente a diminuire la concentrazione di acido indissociato. Maggiore è la quantità di base aggiunta, maggiore è la rimozione di H+, e quindi maggiore è la conseguente diminuzione della concentrazione di acido carbonico. In conclusione, più il pH della soluzione di acido carbonico viene aumentato, più l'equilibrio dell'acido si sposta verso la forma dissociata, a spese di quella indissociata.
Il plasma, nella fattispecie, ha un pH di 7,4, e questo è dovuto al fatto che non contiene soltanto acido carbonico, bensì anche altre specie chimiche (visto che altrimenti sarebbe indubbiamente un liquido acido). La presenza di altre specie chimiche, ciascuna delle quali è libera di protonarsi o deprotonarsi a seconda della sua intrinseca affinità per l'H+, modifica il pH del plasma, proprio come l'aggiunta della base modificava il pH della soluzione di acido carbonico nell'esempio precedente. Ecco quindi che, in presenza di un pH di 7,4, il rapporto tra forma indissociata e forma dissociata dell'acido carbonico è ben diverso da quello che avresti in una soluzione con solo acido carbonico. Per questo motivo, a pH ematico, la forma dissociata è quella prevalente. Ciò non toglie che l'acido carbonico sia comunque un acido debole, visto che un acido è forte o debole a seconda di come si comporta quando viene aggiunto da solo ad un volume di acqua.
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lachimica
Utente Junior

bunsen

Prov.: Pisa


346 Messaggi

Inserito il - 25 settembre 2013 : 10:51:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lachimica  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di lachimica  Invia a lachimica un messaggio Yahoo!  Rispondi Quotando
io credo che il discorso si riferisca alla reazione di decomposizione dell'acido carbonico in anidride carbonica e acqua E NON alla sua dissociazione acida:

dissociazione acida: H2CO3 <-- --> HCO3- + H+

decomposizione: H2CO3 <-- --> H2O + CO2

lezioni e svolgimento esercizi di CHIMICA on line: http://chimicaonline.xoom.it
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Grön
Utente Junior



220 Messaggi

Inserito il - 03 novembre 2013 : 11:11:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Grön Invia a Grön un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In realtà, devi tenere conto dei compartimenti in cui ti trovi.

Ricorda (sempre dalla chimica inorganica) che se tu hai una reazione REVERSIBILE del tipo di:

A + B <=> C <=> D + E

..e sottrai continuamente D + E dal sistema in cui la reazione ha luogo, stai spostando notevolmente l'equilibrio verso destra. E quindi, anche C è portato a dissociarsi in D + E molto più rapidamente di quanto non farebbe in condizioni di perfetto equilibrio (in termini di concentrazione dei prodotti).

Immagino che tu stia applicando questo discorso alla fisiologia degli organi e dei sistemi.

Bene, ti renderai conto (soprattutto studiando le attività dell'anidrasi carbonica nelle emazie, così come a livello delle cellule che delimitano l'epitelio tubulare renale) che la permeabilità all'acqua e al bicarbonato sono fattori essenziali per regolare questo equilibrio.

Questo è un classico esempio di come la chimica fatta "a compartimenti stagni" possa esser fuorviante.

Perché l'acido carbonico effettivamente ha una pKa di circa 6-7 che non è indicativa di un'acidità tremenda.

L'acido carbonico, con la pKa che si ritrova, sicuramente tende a dissociarsi in H+ ed HCO3- a pH 7,4. Questo è sicuro. Però giustamente dici, "si ok, si dissocia, ma come mai si dissocia praticamente quasi tutto, visto che non ha un pKa di 3-4?"

Il fatto che però l'equilibrio sia MOLTO spostato verso la produzione di H+ ed HCO3- è relativo alle concentrazioni di questi ultimi prodotti e soprattutto al fatto che siano rimossi di continuo!
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