Link » MedicinaAggiungi un Link | Ultimi link | I più visitati | Cerca | Admin

Mostro link: 1-10 di 28 Next »

AISM

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: Associazione Italiana Sclerosi Multipla. offre aiuto e supporto tramite un numero verde e la presenza di medici-neurologi, medici-fisiatri e infermieri, assistente sociale, avvocato e consulente del lavoro
http://www.aism.it/

Data Inserimento: 03/03/2007 | Visite: 27990


Galbert

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: (Firenze) Galbert srl dal 1982 propone apparecchiature mediche elettroniche, arredi e articoli monuso per ospedali, cliniche veterinarie, case di cura, studi medici e società di volontariato.
http://www.galbert.net

Data Inserimento: 28/08/2007 | Visite: 27987


Dr. Ugo Nespoli Fisioterapista Roma

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: Un excursus sulle patologie più comuni per spiegare come la fisioterapia può essere un valido aiuto. L'obiettivo del sito è dare ai pazienti nozioni per percorrere un cammino nella piena fiducia del terapista.
http://www.ugonespoli.com

Data Inserimento: 26/04/2017 | Visite: 27986


Ricerca e salute, informazione e formazione in ambito biomedico

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: Biomedit.it è un centro di documentazione e divulgazione scientifica nell'ambito delle bioscienze e della medicina. Una rivista elettronica presenta articoli e rassegne (reviews) in italiano sui principali argomenti di autoimmunità, oncologia, genetica ed endocrinologia oltre che monografie su temi specifici. Biomedit è anche una piccola casa editrice scientifica che pubblica libri ed ebook con lo scopo facilitare la comprensione di obiettivi, metodi, sviluppi e nuovi scenari della ricerca scientifica.
http://www.biomedit.it/

Data Inserimento: 11/09/2007 | Visite: 27984


Semeiotica Biofisica

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: In questo sito è illustrata una originale semeiotica fisica - cenerentola tra le numerose discipline mediche - nata dalla obsoleta Percussione Ascoltata e resa possibile dalla Riflesso-Diagnostica Percusso Ascoltatoria. La originale semeiotica fisica studia il caos deterministico delle oscillazioni macroscopiche dei vari sistemi biologici, provocate dalle fluttuazioni autoctone, stocastiche delle varie strutture microcircolatorie relative. La Semeiotica Biofisica, ospitata sul NEJM e sul BMJ, tra gli altri numerosi siti di mondiale risonanza, permette al medico di osservare finalmente eventi biologico-molecolari finora impossibili da valutare con la tradizionale semeiotica fisica. Le scoperte più significative sono una citopatia mitocondriale conditio sine qua non delle principali patologie umane, le varie costituzioni, che rendono possibile le differenti patologie e primo fra tutto il Terreno Oncologico, in presenza del quale è possibile la carcinogenesi! Unico strumento richiesto: il fonendoscopio!
http://www.semeioticabiofisica.it

Data Inserimento: 07/04/2005 | Visite: 27983


Eziopatogenesi delle cefalee

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: Sono le mie 'deduzioni' sulla patogenesi delle cefalee primitive, derivanti de anni di esperienze professionali e di ricerche scientifiche.
http://www.cefalee.org/

Data Inserimento: 19/05/2011 | Visite: 27981


Le malattie reumatiche

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: Sito informativo sulle patologie reumatiche. Si cerca di informare gli utenti sul punto della ricerca e sulle nuove cure come le Terapie Biologiche di nuova adozione per la cura di molte patologie reumatiche.
http://www.reumatici.it

Data Inserimento: 29/03/2006 | Visite: 27981


Team Salute: portale del Gruppo Sanofi-Aventis dedicato a salute e benessereTeam Salute: portale del Gruppo Sanofi-Aventis dedicato a salute e benessere

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio:

Descrizione: Team Salute è il portale che il Gruppo Sanofi-Aventis dedica alla tua salute e al tuo benessere.
http://www.teamsalute.it/

Data Inserimento: 22/05/2006 | Visite: 27981


La malattia di Alzheimer

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: La malattia di Alzheimer diventa clinicamente evidente tra i 50 e i 65 anni, con perdita generale delle funzioni intellettive piu' elevate e labilita' emotiva,senza deficit neurologici focali; progredisce poi per cinque anni modo caratteristico, fino ad una demenza di grado elevato e alla morte, spesso associata a disidratazione o infezione dell'albero respiratorio. La TAC mostra una marcata atrofia cerebrale.Vi e' una certa tendenza dei casi a comparire nella stessa famiglia sebbene molti siano sporadici. Occasionalmente, in alcuni pazienti si possono rilevare sintomi locali come afasia, agnosia, aprassia oppure possono essere preminenti crisi convulsive. All'esame macroscopico si possono osservare atrofia corticale di solito piu' pronunciata nelle regioni frontali, parietali ed occipitali. Le superfici di sezione dell'encefalo mostrano una dilatazione compensatoria dei ventricoli, secondaria a perdita di tessuto nervoso in idrocefalo ex vacuo. Glia spetti istologici piu' importanti della malattia di Alzheimer sono gli ammassi neurofibrillari, le placche senili, la degenerazione granulo-vacuolare i corpi di Hirano. Le placche sensibili sono strutture focali extracellulari presenti quasi esclusivamente nella corteccia cerebrale, costituite da terminali assonici presinaptici. Alla periferia delle placche si osservano spesso cellule microgliali e talvolta astrociti. La degenerazione granulovascolare è caratterizzata da piccolo vacuoli intraneuronali citoplasmatici chiari che contengono un granulo argirofilo . I costituenti di questo granulo sono sconosciuti.. Per i corpi di Hirano che si osservano nei dendriti prossimali si formano inclusioni eosinofile di aspetto vitreo. Tutte queste strutture si possono osservare in pazienti che non hanno alcuna malattia , ed è il loro numero e la loro distribuzione piuttosto che la loro pura presenza che permette la diagnosi di malattia di Alzheimer . Il difetto di base della malattia di Alzheimer non è conosciuto. Il numero degli ammassi neurofibrillari e delle placche senili puo' essere grossolanamente correlato col grado di demenza, ma sono oscuri i meccanismi che portano alla formazione di queste strutture. Recenti dati biologici hanno concentrato l'interesse sulla distribuzione degli ammassi e delle placche . Le anomalie biochimiche più importanti sono la riduzione dell'acetilcolina e degli enzimi associati, quali l'acetilcolintransferasi e l'acetilcolinesterasi nella corteccia cerebrale, nell'amigdala e nell'ippocampo. I recettori muscarinici corticali per acetilcolina, rimangono infatti, suggerendo che il difetto è nell'imput colinergico alle aree colpite . Ciò ha portato ad un approfondimento dello studio del nucleo basale di Meynert che fornisce le principali afferenze colinergiche alla corteccia. In tale nucleo, nella forma di questa malattia, vi è una marcata riduzione dei neuroni e in quei residui si possono osservare ammassi neutrofibrillari e degenerazione granulovascolari. Successivamente altre ricerche hanno dimostrato alterazioni simili in alcuni nuclei basali quali il nucleo della banda diagonale di Broca e quelli settali mediali, che forniscono afferenze colinergiche alla corteccia e all'ippocampo. Nella corteccia, gli assoni dilatati delle placche senili mostrano abbondanti quantità di colinesterasi ma tale sostanza diminuisce man mano che la placca matura e compare il nucleo centrale di amiloide. Un altro dato biochimico costantedella malattia di Alzheimer ò una diminuzione nel contenuto corticale di somatostatina, ma per questo dato non vi è spiegazione.
http://

Data Inserimento: 17/08/2011 | Visite: 27977


Possibile futuro impiego di Lenti a Contatto (LAC) Bioniche nella cura della Ipovisione

Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: -

Descrizione: Possibile futuro impiego di Lenti a Contatto (LAC) Bioniche nella cura della Ipovisione Pubblicato il settembre 5th, 2010 da Giovanna Manna Stiamo lavorando sui possibili impieghi nella cura dell’IPOVISIONE sulla realizzazione effettuata dalla University of Washington di lenti a contatto in cui è inserito un micro circuito stampato con la capacità di emettere luce. “I ricercatori dell’Università di Washington, grazie ad un finanziamento della National Science Foundation, hanno messo a punto una lente a contatto bionica composta da componenti elettronici miniaturizzati a livello di nanometri. I primi esperimenti sono stati fatti su cavie da laboratorio e, a detta dei ricercatori, la lente sarà presto in grado di mostrare all’occhio diversi pixel in grado di fornire informazioni visive all’utilizzatore. Il dispositivo è stato provato su dei conigli con un tempo massimo di utilizzo della lente pari a 20 minuti, i primi risultati sembrano non manifestare particolari effetti collaterali”. L’esperimento è stato condotto con un circuito capace di illuminare leggermente l’ambiente circostante e, almeno in questa prima fase, testato solo su conigli per un tempo di 20 minuti senza osservare effetti indesiderati .”(1-2-3-4) Ovviamente, la ricerca potrebbe essere condotta, attraverso i meccanismi classici di sperimentazione comportamentale animale con premio alimentare. Se si allena un coniglio ad arrivare ad alimentarsi tramite un circuito del tipo corridoi alle cui pareti ci sono sensori che se toccati fanno scendere delle paratie che impediscono allo stesso la progressione verso il cibo, dopo reiterati tentativi si vede che lo stesso riesce ai arrivare velocemente al cibo senza mai toccare le pareti stesse dei corridoi. Al coniglio così preparato, si occlude un occhio ed all’altro si ingenera una cataratta completa matura per puntura lenticolare. Nell’occhio catarattoso, bypassando il bulbo con un ricevitore wireless impiantato in posizione strategica sulle vie ottiche e/o cerebrali, si potrebbe dimostrare se il coniglio ,precedentemente descritto, possa o meno arrivare al target alimentare. “I circuiti elettronici inseriti nelle lenti a contatto sono costituiti da un nanostrato di metallo (quanto un millesimo del diametro di un capello umano) montato su un substrato organico flessibile per poter essere comodamente inseriti all’interno dell’occhio”. L’ideatore, Babak Parviz, ha spiegato che non solo sarà possibile utilizzare lenti a contatto hi-tech per scopi “leggeri” come la navigazione web o altre immagini di interesse per l’utente, ma potrà diventare un metodo per correggere e aiutare la vista di persone ipovedenti,ed è realmente questo il target su cui stiamo cercando di razionalizzare i nostri intenti di ricerca nel mondo della ipovisione.”(1-2-3-4) Possibili applicazioni Una vista virtuale dai molti usi,NELL’ACCEZIONE MENO IMPORTANTE,ad esempio come avviene con i caschi immersivi – HUD. Lo scopo che ci si deve prefiggere in questa ricerca pero’ e’ sicuramente poter far vedere immagini a chi ne ha perso la possibilita’ con cecita’ indotta da destrutturazione del solo bulbo oculare con integrita’ delle vie ottiche!!!! Potrebbe quindi essere un enorme passo avanti nell’IPOVISIONE e nei grossi traumatismi bulbari. Bypassando un bulbo con un ricevitore impiantato in posizione strategica sulle vie ottiche e/o cerebrali si potrebbe aprire uno scenario di stimolazione visiva che è ovviamente il target primo della ricerca,il tutto senza ricorrere alle strutture impegnative come dimensioni quale quelle dell’occhio bionico!! Infatti il “primo prototipo avanzato” di OCCHIO BIONICO presentato in Australia(La Bionic Vision Australia -BVA) e sperimentato anche dall’Università di New South Wales, è costituito da una videocamera montata su un paio di occhiali, un chip wireless inserito all’interno del bulbo oculare e un processore tascabile collegato senza fili con il chip oculare e con un cavo alla videocamera.Il chip è dotato di 98 elettrodi che stimolano le cellule del nervo ottico per far registrare dal cervello a grandi linee le forme circostanti. (6) L’occhio bionico della compagnia americana Second Sight è dotato di una minuscola telecamera ed un videoprocessore collocati su occhiali che inviano le immagini ad un ricevitore, posto nella cintura del paziente. Da qui, attraverso la stimolazione di elettrodi posti sulla retina, il messaggio viene inviato lungo il nervo ottico fino al cervello, che è in grado di percepire luci e ombre. Futuri sviluppi, su cui gli scienziati stanno lavorando, fanno ben sperare con l’aumento degli elettrodi (per il secondo prototipo, atteso per il 2013, si parla di mille) che dovrebbe permettere maggiore definizione, fino al riconoscimento di volti. Per il momento l’occhio bionico australiano è quindi destinato esclusivamente ai non vedenti che hanno nervi ottici funzionanti,o come nel caso di quello della compagnia americana Second Sight,nella Retinite Pigmentosa di cui è affetto da circa trenta anni l’uomo inglese di 73 anni impiantato e reso cieco da tale patologia. La differenza è nelle dimensioni che tali strutture hanno,assolutamente incomparabili a quelle di una lente a contatto(LAC). Links Bibliografici 1) Augmented Reality in a Contact Lens A new generation of contact lenses built with very small circuits and LEDs promises bionic eyesight By Babak A. Parviz / September 2009 2) Contact: Emma O’Neill eaoneill@unimelb.edu.au 61-383-447-220 University of Melbourne Bionic Vision Australia puts bionic eye in sight 3) Lenti a contatto bioniche? Ci siamo. Quasi Scritto da Giulia Boschi (Genova – IT) domenica 24 febbraio 2008-MVPNETWORK 4) Lenti a contatto bioniche Inserito da admin il Lun, 07/09/2009 – 11:23-Mondo-Expo http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol … aabc.shtml 5) http://drsiravoduilio.beepworld.it/contattologiamedica.htm 6) Occhio bionico, la strada australiana Presentato un primo prototipo di neurostimolatore per i nervi ottici, che promette numerose possibilità di sviluppo(Claudio Tamburrino)(Punto Informatico- venerdì 2 aprile 2010) Prof. Duilio Siravo Presidente Accademia Italiana di Oftalmologia Legale Tag:ipovisione, lente a contatto bionica, lenti bioniche, occhi, vistaInformazione Delicious Stumble digg Google Bookmarks Articoli Correlati Prof. Duilio Siravo: la simulazione della applicazione delle lenti a contatto
http://benessere.guidone.it/2010/09/05/possibile-futuro-impiego-di-lenti-a-contatto-lac-bioniche-nella-cura-della-ipovisione/

Data Inserimento: 02/12/2010 | Visite: 27977


Mostro link: 1-10 di 28 Next »