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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2011 : 18:59:34
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@Genaux: nessuno impedisce agli psichiatri di lavorare in lab, è ovvio e scontato, inoltre la passione per un certo tipo di lavoro può essere scoperta anche più avanti con l'età rispetto a 20 anni (il mio prof di genetica è un fisico e quello di genetica II era (in pensione) un medico che non ha mai visto un paziente in vita sua!). Semplicemente è più difficile che uno psichiatra, che per formazione affronta il cervello dal punto di vista del comportamento complesso, si voglia affacciare (o abbia facilità nel farlo) al lab, che un neurologo che per formazione affronta il cervello a livello più anatomico e fisiopatologico, tutto qui. Poi nessuno chiuderà mai le porte dei lab ai medici, di nessuna estrazione, tranquillo. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2011 : 21:05:52
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Citazione: Messaggio inserito da Genaux1989
Io sono stato a un po' di convegni e quelli che intervenivano non erano tutti docenti, c'erano anche medici che lavorano in ospedale e/o in laboratorio e che hanno presentato vari argomenti. Però non so, non sono informatissimo sull'argomento. Tornando un attimo indietro, mi domandavo piuttosto perché la neurologia e la neuropsichiatria infantile, specializzazioni che comunque, per quanto ne so, formano anch'esse orientando lo specializzando in un senso clinico, siano più adatte per intraprendere la strada della ricerca in campo neuroscientifico. Tipo Eric Kandel, se non ricordo male, è uno psichiatra, eppure fa ricerca in laboratorio...
Guarda io ho svolto il mio dottorato in un dipartimento di medicina sperimentale. E' difficile che un medico prenda le pipette e inizi a lavorare al banco. Di sicuro durante la specializzazione si può fare quella che io chiamo (forse impropriamente) ricerca clinica. Es un gruppo di pz riceve questo protocollo terapeutico A un altro B. In A abbiamo ottenuto.... Poi ovviamente c'è la discussione dei casi clinici.
Il mio docente guida durante il dottorato era un medico con una sfilza enorme di pubblicazioni di ricerca di base. Lui in effetti ha saputo gestire l'aspetto clinico della ricerca collaborando ci dip di biologia molecolare e biochimica.
Semplificando lui forniva i campioni biologici e il loro inquadramento clinico gli altri (fra cui io) eseguivano invece le analisi indagini. Ovviamente partecipava molto alla stesura dei proposal per recuperare €€€€ e alla scrittura dei papaers |
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