Deneturing high performance liquid chromatography. E' un metodo con cui rilevare mutazioni puntiformi del DNA. Separa frammenti di DNA in condizioni parzialmente denaturanti, cioè termostatando la colonna ad una determinata temperatura (quasi denaturazione). In presenza di una mutazione la denaturazione e l’eluizione del frammento sarà diversa rispetto al non mutato.
Citazione:Messaggio inserito da mollichina di pane
Deneturing high performance liquid chromatography. E' un metodo con cui rilevare mutazioni puntiformi del DNA. Separa frammenti di DNA in condizioni parzialmente denaturanti, cioè termostatando la colonna ad una determinata temperatura (quasi denaturazione). In presenza di una mutazione la denaturazione e l’eluizione del frammento sarà diversa rispetto al non mutato.
Quindi in pratica mi permette di distinguere un frammento di DNA in cui ho una mutazione puntiforme da uno in cui non ho mutazione perchè il frammento mutato viene eluito in tempi diversi lungo questa colonna? Ma di che colonna si tratta? In che senso la vado a termostatare?
In pratica la separazione viene fatta in condizioni quasi denaturanti e poichè il non mutato a quella temperatura denaturerà in un tempo diverso rispetto al mutato, avrai nel cromatogramma dei picchi che usciranno prima e dei picchi (mut) che usciranno dopo. Invece nel campione non mutato non avrai picchi supplementari. La dhplc si basa sul meccanismo della ripartizione in fase inversa ad accoppiamento ionico IP-RP-HPLC (ion-pair reverse-phase liquid chromatography). L'eluizione viene fatta con acetonitrile. La colonna è composta da un copolimero di polistirene e divenilbenzene e l'accoppiamento ionico avviene grazie al trietilammonioacetato (questa è la fase mobile che interagisce sia con la colonna che con il dna). Spero di essere stata chiara. Non l'ho mai utilizzata da sola e forse queste sono solo piccole cose che ricordo rispetto a quello che ti può servire. Però ci saranno diversi articoli su pubmed se cerchi!