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ValeCGC
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Inserito il - 04 novembre 2012 : 13:40:33
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donde, i dietisti sono diplomati magari in ragioneria che si iscrivono a un corso triennale in cui studiano le basi con esami di 3 crediti e poi gli viene insegnata la pratica. la pratica è importantissima, ma ci devono essere le basi, per questo un biologo che si forma in nutrizione secondo me è una figura più completa di un dietista, perchè sa cosa sta studiando, si è costruito delle fondamenta per 5 anni. il dietista è al pari del tecnico di laboratorio, il tlb usa gli strumenti ma non progetti esperimenti. a un dietista insegnano come fare, ma non so fino a che punto arrivano i suoi perchè, e visto che dovrebbe esserci la tutela della persona è proprio per questo che non può agire in autonomia. sarebbe come far fare diagnosi ai tlb. il problema si pone solo perchè è stata inventata questo diploma universitario triennale che invece poteva diventare un corso professionalizzante per medici e biologi dopo la laurea quinquennale, piuttosto. |
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Lorenzo89
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Inserito il - 04 novembre 2012 : 16:37:43
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Scusami Tesla, se ti vai a vedere i Premi Nobel, fino agli anni 50-60 sono stati vinti da laureati in medicina e chimica! Il ciclo di Krebs è stato scoperto da un medico e da un biochimico, che lavoravano in modo indipendente; l'ultimo premio nobel è stato assegnato ad un biologo ( Gordon ) e ad un medico ricercatore giapponese! Poi è ovvio che a partire dagli anni '60, con la scoperta della doppia elica, degli operoni, degli Rna, della sintesi proteica, è ovvio che anche la biologia molecolare è entrata per fortuna a dare il suo contributo prezioso nella ricerca medica, ed è grazie a un chimico che ha inventato la PCR che oggi si possono diagnosticare le malattie genetiche e infettive, o il Southern Blot ecc ecc La ricerca è un settore talmente ampio che include medici, biologi, chimici, farmacisti che mi sembra alquanto sterile fare la conta dei premi nobel ( Rita Levi Montalcini è un medico tanto per fare un esempio ), Koch era un medico, lo scopritore della Vitamina K era un medico, Pasteur un chimico, se vuoi possiamo continuare e tu mi elenchi tutti i biologi, ma mi sembra solo un modo di fare a gara a chi ce l'ha più lungo, come dice giustamente Giuliano... A Martin vorrei chiedere: da quando il laboratorio di patologia è prerogativa del Biologo? Io che voglio lavorare in laboratorio, mi dovrò sentire un estraneo che non c'azzecca niente? Allora si è invertito il mondo... In altri paesi è compito del biologo fare i prelievi venosi? O il nutrizionista? ( lo chiedo da ignorante perchè non so come vanno le cose in Europa ).. E infine mi voglio ricollegare a ValeCGC: hai ragione, la preparazione scientifica si costruisce strada facendo e con le proprie forze! Un mio amico di biologia non conosceva il Nothern Blot e gliel'ho spiegato, non mi sembra però di dire che i colleghi biologi non sanno niente, cosa che invece sento sempre dire da qualcun altro... E che un dietista ( professione sanitaria triennale ) sia più ignorante di un biologo nutrizionista che non ha neppure la specializzazione in Scienze dell'Alimentazione, beh non so che altro aggiungere, il mondo si è davvero invertito! Io ritengo che un medico abbia poco a che fare con le tecnologie del Dna ricombinante, che è compito del biologo o del biotecnologo, così come ritengo che lo studio del corpo umano, del suo funzionamento normale e dei suoi meccanismi patologici, dal macroscopico al submicroscopico e molecolare, sia compito del medico... E' reato pensare questo?
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Lorenzo89
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Inserito il - 04 novembre 2012 : 16:52:56
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Senti Vale, io non ho mai detto che il biologo deve curare l'Orto Botanico, forse questo è un tuo pensiero che hai scoperto oggi di avere! Io non ho paura che il biologo mi freghi il lavoro in laboratorio, quando ci lavorerò ( e se! ) spero di avere colleghi biologi, medici, tecnici e quant'altro con cui avere un ottimo di rapporto, umano e di lavoro! Mi girano le scatole quando mi sento dire che addirittura per lavorare in un laboratorio di patologia clinica sia più indicato un biologo! E come se io dicessi che per preparare un vettore di clonaggio, sia più indicato un medico... Direi una gran cazzata, non trovi? |
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Martin.diagnostica
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Inserito il - 04 novembre 2012 : 18:11:28
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Citazione: Messaggio inserito da Lorenzo89 A Martin vorrei chiedere: da quando il laboratorio di patologia è prerogativa del Biologo? Io che voglio lavorare in laboratorio, mi dovrò sentire un estraneo che non c'azzecca niente? Allora si è invertito il mondo... In altri paesi è compito del biologo fare i prelievi venosi?
Se il mondo si è invertito non lo so ma i laboratori sono pieni di biologi. Del resto il medico vuole fare il medico piuttosto che lavorare al banco chiuso in un laboratorio.Se non mi credi indaga tu stesso. Solo semplicemente se si confrontano i posti a concorso delle SdS di patologia, biochimica clinica si puo avere una idea (di solito sono in rapporto 10:1). Per il prelievo, all'estero solitamente basta eseguire un semplice corso abilitante. Se devi eseguire un prelievo in laboratorio devi rivolgerti al biologo? perchè no, mi sembra logico che in un laboratorio un biologo dopo aver eseguito un corso ed un tirocinio pratico possa eseguire un prelievo venoso. Per fortuna questa cosa è ormai legge italiana firmata dal ministro dottore in medicina Girolamo Sirchia ( 8 luglio 2002, DIRP/III/BIQU/-OU10014/2002). |
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tesla
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Inserito il - 04 novembre 2012 : 19:21:52
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Citazione: Messaggio inserito da Lorenzo89
Scusami Tesla, se ti vai a vedere i Premi Nobel, fino agli anni 50-60 sono stati vinti da laureati in medicina e chimica! Il ciclo di Krebs è stato scoperto da un medico e da un biochimico
Prima di studiare la medicina dovresti studiare la storia della medicina, poi scrivere. Le facoltà di biologia sono nate proprio negli anni '50-'60 quando hanno capito che per diventare biologi era necessario una laurea a parte e non quella in chimica, fisica o medicina. Prima per essere biologo dovevi studiare medicina e dedicarti a studi naturalistici (vedi Darwin). Infatti l'ordine dei biologi i Italia è nato proprio verso la fine degli anni'60 con la conseguente nascita della professione (anche se è rimasto tutto come prima se non peggio, ma siamo in Italia...).
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Donde
Utente Junior
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Inserito il - 04 novembre 2012 : 22:23:10
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Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
Citazione: Messaggio inserito da Donde il confronto con il medico è solo un esempio. io voglio dire che una professione sanitaria è tale se ha una precisa finalità: quella di occuparsi della salute umana. questa è la finalità di medici, infermieri, odontoiatri, podologi, fisioterapisti, ecc...
Scusa i veterinari dove li metti??? dimenticanza preterintenzionale
vai a trovare il pelo nell'uovo... ok i veterinari si occupano degli animali, ma si occupano della salute degli animali, che poi alla fine sono quasi solo quelli domestici che vivono con l'uomo o che sono mangiati dall'uomo. quindi sempre di sanità si tratta. non a caso si chiamano medici anche loro e hanno studiato specificamente per fare quello, quindi capisco che siano sanitari.
Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
Citazione: Messaggio inserito da Donde la biologia invece non ha questa precisa finalità, la biologia è un campo di attività che è molto più ampio. [...] i biologi, secondo me, non sono operatori della salute da inserire nel sistema sanitario, sono qualcosa di fondamentalmente diverso.
I biologi si occupano del laboratorio di patologia , di microbiologia, di genetica, di nutrizione, di analisi di alimenti, I biologi possono eseguire anche il prelievo venoso. Tematiche perfettamente in linea con le professioni sanitarie.
io capisco che molti biologi si occupano di diagnostica medica, e ovviamente lo fanno molto bene perché sono persone preparate. ma quello che vorrei cercare di dire è che la facoltà di biologia non è costruita in modo da formare specificamente figure che devono stare in un laboratorio di analisi ospedaliere: l'insegnamento è di tipo scientifico, non tecnico. capisco che esistono decine di lauree diverse in biologia e svariati indirizzi, e che in alcuni corsi si insegna davvero a fare diagnostica di laboratorio. ma questa frammentazione non va bene: se deve esistere una figura sanitaria di biologo, questa deve essere formata in corsi di laurea omegenei, altrimenti non ha senso!
per quanto riguarda il prelievo venoso, in USA per farlo basta il diploma di scuola superiore e un corso di un paio di settimane... |
"DNA just is. And we dance to its music." |
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 16:46:20
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mmm quindi un biologo non è in grado di lavorare in ambito clinico, ma non capisco proprio il perchè...convinti voi...l'insegnamento tecnico è un livello sotto a quello scientifico per come la vedo io, una persona che sta in laboratorio a programmare esperimenti va da se che sa anche le tecniche per farli, tanto più che i laboratori di analisi cliniche devono avere metodiche standardizzate, quindi usano kit e macchine. cooooomunque...lorenzo te sei proprio di coccio :D lavorare in patologia significa anche fare la ricerca, non solo fare le diagnosi, quindi ci sta proprio bene un biologo. un medico in genere fa il medico per assistere il paziente, non per lavorare in laboratorio, altrimenti avesse voluto fare ricerca avrebbe fatto il biologo, che ha una forma mentis diversa!
per quanto riguarda i prelievi...cacchio...è bello che i biologi debbano avere anzianità di 5 anni in lab clinico o scuola di specializzazione (ma a che serve?? ahahha) per poter fare il corso di prelievo venoso, che poi potrà eseguire solo in presenza del medico hai visto mai che il malcapitato abbia uno svenimento...quando gli infermieri che studiano 3 anni possono massacrarti le braccia con un ago spuntato, farti venire un livido dalla spalla al polso per poi dire "ah dicevo che avevi la pelle un po' troppo dura, c'è l'ago spuntato" dopo 20 minuti di tentativi......è anche bello che vai a farti un intervento e la dottoressa che ti prepara cerca di infilarti l'ago per la flebo senza riuscire a beccare la vena, e quando finalmente la becca lo mette in un punto il cui l'ago si piega se muovi il braccio........... eh si...certe figure sono molto molto più competenti...
infilare l'ago per un prelievo è solo questione di pratica, niente di concettualmente difficoltoso...per questo i biologi non lo possono fare e se lo possono fare devono avere il cane da guardia... maddai... |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 17:08:58
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Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC infilare l'ago per un prelievo è solo questione di pratica, niente di concettualmente difficoltoso...per questo i biologi non lo possono fare e se lo possono fare devono avere il cane da guardia... maddai...
Hai ragione da vendere... è stata comunque una grossa vittoria per adesso accontentiamoci e sforziamoci di guardare il bicchiere mezzo pieno. |
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Sebylab
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Inserito il - 05 novembre 2012 : 17:45:15
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Per Vale...Noto con dispiacere che sei rimasta all'eta' della pietra in fatto di conoscenze legislative di riforma dell'Istruzione universitaria in ambito sanitario (e mi riferisco solo agli ultimi 20 anni!!). Dall'alto della tua IGNORANZA (nel senso di colei che ignora le leggi...) non conosci le competenze tecniche-scientifiche ne' tanto meno quello che si studia in cinque anni nei nuovi corsi di laura per TSLB (3+2). Io sono un Laureato Magistrale in Scienze delle Profesioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche che ha ottenuto due corsi post-laurea (Master di I livello in Management per il Coordinamento nelle Profesioni Sanitarie e Master di II livello in Diagnostica molecolare e Medicina traslazionale con il massimo dei voti); attualmente sono discente, in fase conclusiva, del Master di II livello in Management Sanitario e Direzione di Strutture Complesse con il quale si e' abilitati a dirigere Unità Operative Complesse). Per il prossimo anno, ho intenzione di iscrivermi ad un Dottorato di Ricerca oppure alla Scuola di Specializzazione in Patologia clinica dell'UniCattolica di Roma. Nel resto d'Italia, conosco molti altri colleghi che stanno per intraprendere lo stesso percorso formativo; tanti TSLB che regolarmente in collaboarazione con altre figure professionali (medici in particolare, ma anche con biologi, seppure quest'ultimi sono una minoranza in Sanità) che pubblicano importanti lavori scientifici su riviste internazionali prestigiose e tu dall'alto della tua grande IGNORANZA sostieni che i Laureati Tecnici sanitari biomedici siano solo quelli che si occupano di preparare le macchine e di spingere solo dei bottoni???
Oh benedetta Ignoranza!!!
Cara Vale, prima di scrivere concezioni vecchie ed antiquate, un consiglio..aggiornati sulle leggi e per il tuo futuro, iscriviti e studia, se puoi, in corsi post-laurea (Master, Dottorati, Scuole di Specializzazione) che ti diano buone competenze clinico-sanitarie se non vuoi rimanere disoccupata a vita!! Un caro saluto.
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Donde
Utente Junior
272 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 18:08:26
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Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
mmm quindi un biologo non è in grado di lavorare in ambito clinico, ma non capisco proprio il perchè...convinti voi...l'insegnamento tecnico è un livello sotto a quello scientifico per come la vedo io, una persona che sta in laboratorio a programmare esperimenti va da se che sa anche le tecniche per farli, tanto più che i laboratori di analisi cliniche devono avere metodiche standardizzate, quindi usano kit e macchine.
non voglio dire che non sono in grado, anzi come dici tu lo sono perché hanno una formazione di ordine superiore rispetto a quella di tipo tecnico. anche se a me durante gli studi in biologia non hanno insegnato specificamente a stare in un laboratorio di analisi cliniche, credo che imparerei tranquillamente attraverso l'esperienza, non è un problema. anche un matematico può imparare facilmente a programmare, ma non per questo è un ingegnere informatico... quello che sto cercando di dire parafrasandolo in tutti i modi è che, per fare le cose per bene, una professione sanitaria dovrebbe avere prima di tutto un curriculum di studi standardizzato: se è una professione che fa analisi in ospedale, allora durante gli studi universitari deve imparare prima di tutto a fare quello. invece ci sono corsi di laurea in biologia ad indirizzo marino, etologico, ambientale, molecolare ecc... che tutto insegnano fuori che stare in un laboratorio ospedaliero.
per risolvere questa crisi di identità secondo me dovremmo fare così: 1) evitare che facoltà diverse creino corsi di laurea quasi doppioni. 2) fare un triennio comune di studi in scienze biologiche, con corriculum altamente personalizzabile dallo studente. poi dopo questo triennio, si intraprendono strade diverse a seconda delle aspirazioni: - chi vuole fare il medico fa un certo numero di anni di medicina (diciamo 4). - chi invece vuole fare analisi in ospedale si fa una magistrale che gli insegni a fare quello e che gli consenta di essere identificato in una specifica figura sanitaria. - chi vuole fare il nutrizionista fa una magistrale in nutrizione umana, diventando l'unica figura a poter prescrivere legalmente piani dietetici. - quegli studenti, infine, che vogliono fare ricerca o lavori di altro tipo, prendono una magistrale adatta (molecolare, marina, etologica, ambientale...) e provano a fare il lavoro desiderato. questi ultimi ovviamente NON vengono riconosciuti come professione sanitaria. non sarebbe tutto più sensato in questo modo? |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 18:17:37
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Citazione: Messaggio inserito da Donde
. 2) fare un triennio comune di studi in scienze biologiche, con corriculum altamente personalizzabile dallo studente. poi dopo questo triennio, si intraprendono strade diverse a seconda delle aspirazioni: - chi vuole fare il medico si fa altri 4 anni di medicina. - chi invece vuole fare analisi in ospedale si fa una magistrale che gli insegni a fare quello e che gli consenta di essere identificato in una specifica figura sanitaria. - chi vuole fare il nutrizionista fa una magistrale in nutrizione umana, diventando l'unica figura a poter prescrivere legalmente piani dietetici. - quelli, infine, che vogliono fare ricerca o lavori di altro tipo, prendono una magistrale adatta (molecolare, marina, etologica, ambientale...) e fanno quello. questi ultimi ovviamente NON vengono riconosciuti come professione sanitaria. non sarebbe tutto più sensato in questo modo?
Nella mia infinita non-modestia, ho sempre pensato che la mia idea fosse la migliore, le altre lette fino ad ora non mi piacevano. Ma questa mi batte. Complimenti, sei diventato il mio punto di riferimento per il mio mondo utopistico. |
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Lorenzo89
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 05 novembre 2012 : 18:55:28
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Tesla, per quanto riguarda la storia della medicina, quest'ultima è nata insieme alla filosofia naturalistica della Ionia con Ippocrate, fondatore della medicina razionale e laica; poi c'è stato Aristotele, Galeno, Paracelso, la rivoluzione anatomica con vesalio, la rivoluzione in batteriologia con Koch e Pasteur; la nascita della patologia cellulare, della medicina sperimentale con Claude Bernard ecc ecc ecc Per motivi di tem,po ho saltato un sacco di altri scienziati... A Martin dico che il fatto che i laboratori siano pieni di biologi è una cosa normale e fisiologica: in particolare io sto parlando dei laboratori di patologia clinica e di diagnostica in generale, non dei laboratori di ricerca in generale, dove trovo alquanto utopico fare fuori la figura del medico... Il fatto che molti medici pensino soltanto alla clinica è una cosa profondamente sbagliata: il medico ha la possibilità di lavorare nel settore clinico e in laboratorio, e questo luogo dovrebbe essere un punto di riferimento per tutti i medici! Claude Bernard diceva che il medico, uan volta lasciato il reparto, doveva continuare la sua ricerca nel laboratorio, stabulario della scienza medica, e io penso che così dovrebbe essere! Cioè un oncologo che lavora in reaprto ma ignora il laboratorio ( sia di ricerca che di diagnostica ) è un medico a metà! Il mio attuale medico di famiglia è specializzata in microbiologia clinica e quando non fa il medico generico, fa la batteriologa in laboratorio, e unisce così l'attività clinica a quella di diagnostica di laboratorio; il mio ex medico di famiglia è un patologo clinico, che si alternava tra il laboratorio e l'ambulatorio, è andato in pensione ma conitnua a lavorare in un laboratorio di analisi cliniche privato, in particolare si occupa di analisi citologiche e istologiche, e di analisi biochimico cliniche ed ematologiche, e quindi fa anche western blot, immunoblot ecc Questo è il mio prototipo di medico al 100%, il fatto che il laboratorio si sia in parte svuotato di laureati in medicina non equivale a dire che ora il medico di laboratorio è il biologo... Del resto è la facoltà di medicina che ha aperto alcune scuole di specializzazione anche ai laureati non medici, non il contrario! Per quanto riguarda i prelievi venosi, una domanda che non vuole assolutamente essere provocatoria ( capito Vale??? ): tra qualche anno il biologo farà anche suture?
Ultima cosa che vorrei che servisse a far capire che la mia non è una crociata anti-biologi ( ho più amici studenti di biologia che di medicina, quindi cara Vale la mia mentalità non è poi così "integrallista): la scuola di specializzazione in Patologia Clinica ( o in Biochimica Clinica o in Microbiologia Clinica ) è aperta anche ai laureati in farmacia e CTF, e se posso provare ad accettare un biologo patologo clinico, non accetto un farmacista patologo clinico o biochimico clinico, così come non accetto un medico chimico farmaceutico! Poi se vogliamo criticare alcuni medici incompetenti, trovate una porta spalancata, ne avrei di cose da dire a coloro che prescrivono farmaci su farmaci anche quando non ce n'è bisogno, o peggio ancora antibiotici, dimenticandosi che esistono delle picolle minacce terapeutiche che si chiamano plasmidi e quant'altro... Un saluto a tutti |
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Lorenzo89
Nuovo Arrivato
15 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 19:01:11
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Vale, io non dico che il biologo non è essenziale nel laboratorio CLINICO, dico che è da folli marginalizzare la figura del medico di laboratorio dal laboratorio clinico... E sentirmi dire che il biologo conosce meglio i meccanismi patologici a livello macroscopico e microscopico, beh le batte tutte... Dal 4° anno gli esami vertono tutti sulle patologie, che vengono ognuna esamninate a livello molecolare e cellulare, poi a livello istologico, a livello macroscopico e semeiotico, e a livello farmacologico... Patologia Generale comprende anche e soprattutto la patologia cellulare e molecolare, e infatti il corso dura due anni, così come Anatomia Patologica. Basta confrontare i programmi dei corsi... |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 19:44:54
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Citazione:
A Martin dico che il fatto che i laboratori siano pieni di biologi è una cosa normale e fisiologica: in particolare io sto parlando dei laboratori di patologia clinica e di diagnostica in generale, non dei laboratori di ricerca in generale, dove trovo alquanto utopico fare fuori la figura del medico...
Anche io parlavo di quelli di diagnostica, non si capiva? O_o Era ababstanza scontato visto che per fare ricerca non è necessario nemeno sostenre l'esame di stato!!!! Il biologo non vuole fare fuori nessuno è il medico che nel laboratorio non ci vuole più stare (generalizzando ovviamnete).
Citazione:
Il fatto che molti medici pensino soltanto alla clinica è una cosa profondamente sbagliata: il medico ha la possibilità di lavorare nel settore clinico e in laboratorio, e questo luogo dovrebbe essere un punto di riferimento per tutti i medici! Claude Bernard diceva che il medico, uan volta lasciato il reparto, doveva continuare la sua ricerca nel laboratorio, stabulario della scienza medica, e io penso che così dovrebbe essere! Cioè un oncologo che lavora in reaprto ma ignora il laboratorio ( sia di ricerca che di diagnostica ) è un medico a metà!
Ma nessuno biologo si sognerebbe mai dire che i meidici non devono stare in laboratorio
Citazione:
Il mio attuale medico di famiglia è specializzata in microbiologia clinica e quando non fa il medico generico, fa la batteriologa in laboratorio, e unisce così l'attività clinica a quella di diagnostica di laboratorio; il mio ex medico di famiglia è un patologo clinico, che si alternava tra il laboratorio e l'ambulatorio, è andato in pensione ma conitnua a lavorare in un laboratorio di analisi cliniche privato, in particolare si occupa di analisi citologiche e istologiche, e di analisi biochimico cliniche ed ematologiche, e quindi fa anche western blot, immunoblot ecc Questo è il mio prototipo di medico al 100%, il fatto che il laboratorio si sia in parte svuotato di laureati in medicina non equivale a dire che ora il medico di laboratorio è il biologo...
Be certo non so come fanno a seguire i loro pazienti (ambulatorio, visite a domicialio) ad aggiornarsi (ci auspichiamo che lo facciano) ad avere una vita privata, e lavorare anche come laboratoristi. Spesso i medici che si specializzano in queste sds tanto ambite ai nonmedici finiscono poi per prendere una secondo specializzazione o a fare il concorso per diventare medici di base. Ovviamente non sono scappati via dal laboratorio, è la loro passione per il laboratorio che li ha portarti a conseguire altri titoli per cambiare attività. Lo capirebbe anche un cretino o peggio un biologo!!!!
Citazione:
Del resto è la facoltà di medicina che ha aperto alcune scuole di specializzazione anche ai laureati non medici, non il contrario!
come mai hanno aperto anche ad altri?
Citazione:
Per quanto riguarda i prelievi venosi, una domanda che non vuole assolutamente essere provocatoria ( capito Vale??? ): tra qualche anno il biologo farà anche suture?
Questa storia dei prelievi non fà felice nessuno, Per i medici è una ferita che non si sutura (LOL), per il biologo è una Vittoria di Pirro
Citazione: Ultima cosa che vorrei che servisse a far capire che la mia non è una crociata anti-biologi
per carità nessuno ha mai pensato questo. Si capisce benissimo che non hai nulla contro la categoria, certo dovrebbero tutti andarsene in Africa muniti di cinepresa, ma nulla di personale
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2012 : 20:27:13
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giusto per raccontare un aneddoto simpatico sui medici super preparati che potrebbero fare di tutto e di più :D il mio medico di base, donna, specializzata in endocrinologia, voleva farmi fare i dosaggi ormonali senza farmi sospendere la pillola anticoncezionale. non sa che sono biologa e al mio esprimerle dubbi in merito ai possibili risultati fasulli mi ha assicurato che non cambia niente!! o che al massimo posso sospendere per 1 mese (unoooo) se proprio voglio....non ho fatto le analisi.... sempre lei ha chiesto a mia madre, andata lì per una puntura di vespa, se per caso non l'avesse morsa una vipera...la vipera fa 3 fori poi non parliamo di tutti gli specialisti (purtroppo non sono esattamente in salute quindi ne ho visti diversi) che non hanno mai saputo rispondere alle mie domande.. allora ok i medici concentrano tutti i loro sforzi studiando la patologia quindi perchè non ho ancora conosciuto un medico che mi abbia soddisfatta? magari perchè vogliono fare troppe cose? o se ne fregano? o copiano agli esami come aviene sistematicamente qui da me? non so...ma io tutta questa eccellenza legata al tipo di facoltà, al numero chiuso, alla dedizione che hanno le persone che arrivano alla fine del percorso di studi...non vedo traccia... i medici sono professionisti normali, con lacune, i biologi sono professionisti normali, con lacune, ci sono competenze ce si avvicinano e altre che si discostano perchè si guardano cose da ottiche diverse, ma non vedo perchè laddove ci sia una preparazione degna (non sarà mai un ecologo a lavorare in patologia clinica) l'uno debba essere tacciato di non adeguatezza e l'altro incensato. boh! |
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Lorenzo89
Nuovo Arrivato
15 Messaggi |
Inserito il - 07 novembre 2012 : 18:40:26
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Vale, vedi di cambiare medico di base, evidentemente invece di studiare ( tra l'altro endocrinologia ) faceva qualche altra attività... La stessa ignoranza ce l'ha un medico o un farmacista che consigliano ad un paziente che assume la ticlopidina, l'aspirina per alleviare i sintomi influenzali... Ma la colpa non è della facoltà, è colpa del professionista che chissà che faceva quando stava all'università! Come hai detto tu, la preparazione uno se la costruisce praticamente da solo, a prescindere dalla facoltà! Ti posso raccontare di un mio amico di biologia, da poco laureatosi con indirizzo biosanitario e ha sostenuto anche un esame opzionale di farmacologia ( lo stesso che non sapeva cosa fosse il Nothern Blot ), che ha consigliato alla fidanzata che aveva una tosse molto produttiva uno sciroppo a base di destrometorfano invece che uno a base di carbocisteina, acetilcisteina o altri mucolitici! Non ti dico le conseguenze per lei... Ecco, le lacune, quando non hai una buona preparazione alle spalle, ce l'hanno tutti! Martin, il mio ex medico era scapolo e senza figli, quindi credo che di tempo ne avesse; comunque la mattina stai in laboratorio, il pomeriggio in ambulatorio, o viceversa... Poi mi sono fatto un giro di altri commenti nel Forum, e ho trovato una perenne critica nei confronti dei medici, anche nei confronti dei biotecnologi, quindi Vale mi sa che non sono io a dover cambiare mentalità...
Qualche anno fa due oncologi pediatri se ne sono andati dall'Italia ( ne parlò anche un quotidiano nazionale ) perchè schifati dalle baronie all'italiana, e se ne sono andati in America, a New York, dove hanno scoperto il gene responsabile di una grave e rara forma leucemica infantile, e se hanno mappato un gene, forse un briciolo di bagaglio scientifico la facoltà di medicina gliel'ha data, anzi se lo sono costruito... |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 08 novembre 2012 : 13:36:17
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Grazie raga, siete riusciti a risollevarmi il morale in questa grigia giornata
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