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gio87
Utente Junior
126 Messaggi |
Inserito il - 27 gennaio 2013 : 17:36:06
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Nel metabolismo le concentrazioni dei metaboliti devo stare all'interno di un certo range. Infatti se troppo alte possono dare problemi osmotici mentre se troppo basse si abbasserebbe anche la Km e di conseguenza anche la Kcat. La mia domanda č questa: perché se una reazione ha un deltaG < 0, quindi č molto favorita in condizioni standard, allora la reazione deve essere mantenuta lontana dall'equilibrio per evitare che si accumulino prodotti? Non dovrebbe essere l'opposto?
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Grön
Utente Junior
220 Messaggi |
Inserito il - 31 gennaio 2013 : 10:38:05
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Ciao,
non č una domanda facile, perň alcuni spunti di riflessione potrebbero uscire fuori.
Tu conoscerai senz'altro l'equazione che, tenendo conto delle concentrazioni dei prodotti e dei reagenti, ti dice se relativamente ad una data reazione ci si trova in una condizione di DG maggiore o minore di zero.
E' chiaro che, intervenendo sulle concentrazioni, puoi intervenire sull'equilibrio. Ora, č verosimile che molte reazioni che partano con un gran numero di reagenti diano luogo ad un gran numero di prodotti, specialmente se il DG'° č assai negativo. Tuttavia, non č conveniente far salire indiscriminatamente la concentrazione dei prodotti, che magari saranno i reagenti di una reazione successiva.
Perché cosě facendo, la reazione successiva si troverebbe svantaggiata da un punto di vista termodinamico.
Non so se mi sono spiegato.
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Tra l'altro, in alcuni casi, le reazioni piů esoergoniche sono siti di regolazione. Pensa all'esochinasi ad esempio. Probabilmente č un meccanismo che č stato selezionato positivamente per "investire" reazioni con DG assai negativo solo quando sia realmente necessario.
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Inoltre, la stessa reazione d'idrolisi dell'ATP ha un'ulteriore limitazione, che č la barriera d'energia di attivazione. Questo č un altro discorso ancora, ma intanto facci caso: come mai l'ATP non si idrolizza continuamente in qualsiasi momento ma si idrolizza solo quando e dove serve? Proprio perché c'č la barriera d'energia d'attivazione che "cineticamente parlando" ostacola un po' una reazione che tenderebbe ad avvenire altrimenti troppo spesso (visto il DG negativo complessivo d'idrolisi dell'ATP).
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Non so, spero di averti fornito qualche pista da seguire, purtroppo una risposta assoluta mi riesce sempre difficile su queste cose. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 31 gennaio 2013 : 10:48:05
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perchč in realtŕ non č sufficiente una termodinamica classica,i sistemi biologici e ambientali sono per loro natura lontani dall'equilibrio http://users.unimi.it/schiri/DOC/CFAmb/CAP2.pdf e come puoi vedere le cinetiche non sono proprio lineari,quindi non sono sufficienti quell'equazioni |
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Grön
Utente Junior
220 Messaggi |
Inserito il - 31 gennaio 2013 : 11:42:53
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Mamma mia, che equazioni terribili per me che non ci sono abituato! xD
Comunque č vero, volendo semplificare molto, i sistemi biologici tutto fanno meno che avvicinarsi all'equilibrio - anzi, "combattono" di continuo contro la tendenza naturale dell'instaurazione di un equilibrio.
Comunque sia, la
DG = DG'° + RT * ln ([Prodotti]/[Reagenti])
..dovrebbe spiegare benino la necessitŕ di evitare un build-up esagerato di prodotti (che diverranno reagenti nell'equazione successiva). |
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