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mentecorda
Nuovo Arrivato

Prov.: Taranto
Città: palagiano


21 Messaggi

Inserito il - 11 febbraio 2008 : 19:11:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mentecorda Invia a mentecorda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve...la mia piccola esperienza sui mitocondri mi ha fatto sorgere una passione assurda per questi piccoli organelli assolutamente indispensabili. Muovo questa conversazione per parlarvi di una mia teoria...in base alle conoscenze della natura delle interazioni fra parassita e ospite, evolutivamente parlando, il parassita è ad un gradino inferiore rispetto all'ospite. Pensate un attimo alla fratassina...parassita:mitocondrio---ospite:cellula eucariotica---step dell'inglobamento dell'endosimbionte---mutualismo: l'uno non può vivere in assenza dell'altro---commensalismo:il mitocondrio comincia a sopravvivere "respirando" senza l'ausilio di tutte le strutture cellulari---parassitismo: il mitocondrio scarica potenti dosi di radicali liberi nella cellula eucariotica imponendosi sulla stessa. A mio parere, noi ci troviamo evolutivamente ancora a livello " mutualismo ", però i primi segni di commensalismo sono stati dati dal momento in cui i mitocondri non hanno cominciato a produrre ROS e ROI. In risposta a questa scalata, ecco il sistema di coordinazione degli scavenger: la fratassina...che ne pensate?Intendo dire, pensate che succederà davvero che il mitocondrio cominci ad essere di nuovo autonomo attaccando le cellule in cui vive e spostandosi?

Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


1913 Messaggi

Inserito il - 11 febbraio 2008 : 20:35:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Secondo me no.

Il suo genoma è diventato troppo piccolo
quindi troppo poco soggetto a mutazione
per poter avere un ulteriore potenziale evolutivo.

Inoltre dipende per il 90% dal genoma
nucleare, che codifica per tutte le sue
proteine (tranne la catena respiratoria).

Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà
(F.W. Nietzsche)

Less Jim Morrison, more Sean Morrison!


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Patrizio
Moderatore

mago

Città: Barcellona


1914 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 08:24:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Patrizio  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Patrizio Invia a Patrizio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao,
allora visto che il mutualismo è una forma di simbiosi che conferisce un vantaggio a entrambi gli organismi coinvolti e che può essere una relazione facoltativa, ma può diventare così stretta da non permettere più la sopravvivenza dei due organismi separatamente..affermo quello che e'un tuo parere,e escludo il commensalismo(Il commensalismo rappresenta un tipo di relazione simbiotica nella quale uno dei due organismi, detto commensale, trae vantaggio da un ospite, senza danneggiarlo né beneficiarlo),il mitocondrio non e' un tipo di ameba ma e' un MITO-Condrio!,per i radicali liberi....io ora non ricordo bene,ma se non sbaglio ne vengono prodotti molti di piu' a livello dei globuli rossi....non per altro le membrane dei gb sono impregnate di enzimi anti ROS,quindi il fatto che scarichi potenti dosi mi suona male,
inoltre penso che i mitocondri abbiamo lavorato all incirca sempre allo stesso modo....quindi non capisco in che periodo si son dati da fare a produrre ROS?
Per quanto riguarda la stragrande evoluzione del mito-condrio.....be',in un mondo dove sono state possibili miriadi di cose..direi che tutto e' possibile,l universo e' in continua trasformazione tutto e' in processo in trasformazione,noi uomini abbiamo una fine in questo universo,chissa' se osserveremo ....


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mentecorda
Nuovo Arrivato

Prov.: Taranto
Città: palagiano


21 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 12:02:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mentecorda Invia a mentecorda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...innanzitutto il globulo rosso non ha ciclo di krebbs, quindi non possiede mitocondri...di conseguenza il globulo si protegge principalmente dagli ossidanti esterni o da quelli solubili nel circolo ematico...inoltre, in merito alla biologia molecolare del mitocondrio, la bassa prob di far cadere una mut a livello delle 16 kb del genoma mito., troppo piccolo, è compensata dall'alta prob che una mut porti sempre ad un riscontro negativo...o quasi sempre...data l'assenza di introni e la compattezza esonica del genoma.
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Patrizio
Moderatore

mago

Città: Barcellona


1914 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 18:50:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Patrizio  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Patrizio Invia a Patrizio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
....innanzitutto

che centra il ciclo di kreks con i ROS?
Ho fatto l esempio degli eritrociti,perche' tu hai scritto,il mitocondrio scarica potenti dosi di radicali liberi!ma quando mai?certo si formano(ma questo e' noto sin dagli anni50 del secolo scorso),in particolari condizioni magari di piu'...... ,ma non dubito che se ne formino di piu' a livello delle membrane dei globuli rossi,ma sai perche'?
non per i radicali circolanti...visto che i radicali hanno un emivita molto molto breve,ma per il semplice motivo che l'O2 si puo' autoattivare producendo l anione superossido,e' vero che e' una reazione termodinamicamente sfavorita(anche perche' e'molto stabile come molecola),e inoltre la Keq =10^(-0,33/0,059) ,pero' non e' zero!questo significa che una ogni 100mila molecole si autoattivano,considera che una mole sono 6,2x1023 atomi ..ci sono miliardi di O2 che si autoattivano formano radicali e rovinano la membrava visto che ci sono miriadi di molecole di O2 che attraversano le membrane degli eritrociti




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mentecorda
Nuovo Arrivato

Prov.: Taranto
Città: palagiano


21 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 22:49:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mentecorda Invia a mentecorda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi piego alla tua eminente spiegazione, ma il problema rimane comunque...l'ossigeno molecolare indubbiamente circola o no nel flusso ematico? E attacca o meno le membrane fosfolipiche del globulo, provocando forti perturbazioni e soprattutto dando il via a reazioni di inizio-propagazione e fine catena? Non tutti i radicali in soluzione plasmatica hanno un'emivita breve...soprattutto se supportati da un ambiente ossidante, qual'è il circolo ematico soprattutto arterioso...poi questo è ciò che so.
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mentecorda
Nuovo Arrivato

Prov.: Taranto
Città: palagiano


21 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 22:58:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mentecorda Invia a mentecorda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
comunque non voleva essere una presa di posizione la mia...quanto più posso imparare meglio è!Soprattutto da chi accetta di mettersi in gioco su questo forum e di spiegare quello che sa al meglio...
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Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


1913 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 23:05:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma scusa
quando dici che il mitocondrio potrebbe tornare a vivere senza l'ausilio delle
strutture cellulari, come si spiega il fatto che tutto il suo genoma si stia
invece lentamente spostando nella direzione opposta, cioè verso il nucleo cellulare?

Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà
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Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


1913 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 23:16:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Poi non capisco come il mutualismo possa 'peggiorare' in commensalismo e poi parassitismo:
il mutualismo da simbiosi rappresente l'ultimo e il più equilibrato stadio
di co-adattamento di organismi in cerca di una nicchia ecologica, mentre
il parassitismo in genere rappresenta uno stadio ancora incompleto,
in cui i due organismi "cercano il compromesso".

Provando un attimo a fare paragoni: gli E. Coli hanno trovato il loro
compromesso "minacciando" il rilascio di endotossina qualora fossero attaccati
dal sistema immunitario umano, che con l'evoluzione ha optato per la tolleranza
immunologica nei loro confronti (purchè rimanessero nel lume intestinale).
Insomma, una volta trovato l'equilibrio perchè romperlo?

Il fago lambda abbandona l'inquilino batterico solo in caso
di forti stress, ma questo solo perchè ha i geni che gli
permettono di farlo. Al mitocondrio che geni sono rimasti?

Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà
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mentecorda
Nuovo Arrivato

Prov.: Taranto
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21 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 23:27:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mentecorda Invia a mentecorda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti spiego subito...il paradigma mutualismo---commensalismo---parassitismo è vecchio come la notte dei tempi, dal momento che un parassita riesce ad evolvere parecchio facilmente, ed ha una struttura che gli permette di generarsi autonomamente o con l'ausilio di pochissime energie nell'ospite. A maggior ragione guarda E.Coli...va a finire in una sede sbagliata ed ecco che diventa patogeno, eppure basta che un evento dia il via all'elusione dei sistemi di controllo dell'host, come i meccano-immunologici, che potenzialmente un commensale potrebbe diventare parassita. Se la spinta evolutiva è opposta, non è detto che questo possa accadere, non per fato o altro, ma più che altro per stato dell'arte...i danni da ossidazione spinta portano ad invecchiamento, quindi a morte, e neanche a farlo apposta, l'orologio biologico di una cellula sta per rompersi proprio quando piccole molecole "cascano" dal mitocondrio e altre sono espulse per l'apertura di un poro di transizione mitocondriale...beh, buona notte, comunque, mo vado a dormire.
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